La transizione verso una mobilità urbana sostenibile, inclusiva e sicura è un obiettivo condiviso da diverse agende urbane, orientate a perseguire un modello di città meno dipendente dall’uso dell’auto che è stato definito Post-Car City. Il cambiamento di paradigma richiede azioni di progettazione e ri-organizzazione della mobilità urbana finalizzate al riequilibrio modale in favore del trasporto pubblico, della mobilità attiva e di quella condivisa, grazie anche alla diffusione di piattaforme di infomobilità che possono migliorare l’organizzazione degli spostamenti individuali e ottimizzare la gestione dei servizi. La sfida si pone rispetto alle modalità e ai tempi per conseguire questa transizione. Non si tratta infatti (solo) di sostenere la ricerca e la diffusione di innovazioni tecnologiche , ma di ripensare il ruolo di tutte le componenti della mobilità urbana, nell’ottica di fornire soluzioni integrate per spostamenti door-to-door e per garantire una accessibilità diffusa ai servizi. Il libro, che raccoglie contributi di studiosi di numerose università italiane, restituisce un quadro di misure avviate per traguardare un modello di Post Car City, valutarne la significatività rispetto alle diverse condizioni insediative e la applicabilità rispetto al quadro normativo di riferimento. Il Rapporto offre tre prospettive di dibattito: si interroga sull’efficacia e trasferibilità di modelli di integrazione trasporti e usi del suolo come i TOD e le politiche per sostenere forme di accessibilità di prossimità; discute del ruolo delle innovazioni tecnologiche e digitali e delle implicazioni socio-economiche e spaziali della loro diffusione e, infine, si confronta con le necessarie innovazioni normative per perseguire la transizione.

Mobilità & Città: verso una post-car city. Ottavo Rapporto sulle città

Coppola Pierluigi;Pucci P.;
2023-01-01

Abstract

La transizione verso una mobilità urbana sostenibile, inclusiva e sicura è un obiettivo condiviso da diverse agende urbane, orientate a perseguire un modello di città meno dipendente dall’uso dell’auto che è stato definito Post-Car City. Il cambiamento di paradigma richiede azioni di progettazione e ri-organizzazione della mobilità urbana finalizzate al riequilibrio modale in favore del trasporto pubblico, della mobilità attiva e di quella condivisa, grazie anche alla diffusione di piattaforme di infomobilità che possono migliorare l’organizzazione degli spostamenti individuali e ottimizzare la gestione dei servizi. La sfida si pone rispetto alle modalità e ai tempi per conseguire questa transizione. Non si tratta infatti (solo) di sostenere la ricerca e la diffusione di innovazioni tecnologiche , ma di ripensare il ruolo di tutte le componenti della mobilità urbana, nell’ottica di fornire soluzioni integrate per spostamenti door-to-door e per garantire una accessibilità diffusa ai servizi. Il libro, che raccoglie contributi di studiosi di numerose università italiane, restituisce un quadro di misure avviate per traguardare un modello di Post Car City, valutarne la significatività rispetto alle diverse condizioni insediative e la applicabilità rispetto al quadro normativo di riferimento. Il Rapporto offre tre prospettive di dibattito: si interroga sull’efficacia e trasferibilità di modelli di integrazione trasporti e usi del suolo come i TOD e le politiche per sostenere forme di accessibilità di prossimità; discute del ruolo delle innovazioni tecnologiche e digitali e delle implicazioni socio-economiche e spaziali della loro diffusione e, infine, si confronta con le necessarie innovazioni normative per perseguire la transizione.
2023
Il Mulino
978-88-15-38276-4
Mobilità urbana, Transit Oriented development (TOD), Accessibilità di prossimità, Integrazione modale
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