Negli ultimi anni Genova ha avviato una serie di azioni che prevedono il rinnovamento del proprio parco ospedaliero e nello specifico riguardano l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, l’ente sanitario Ospedali Galliera e l’IRCCS Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini. Si tratta di interventi programmati precedentemente al PNRR, con soluzioni che in parte prevedono anche un partenariato pubblico-privato e che programmano un adeguamento complessivo, non solo delle architetture ma anche delle componenti tecnologiche e impiantistiche. La peculiarità di questi complessi per la salute è quella di operare su ospedali in funzione, riqualificando in parte gli immobili esistenti (con rilevanza storica) e realizzando nuovi volumi all’avanguardia e ad alta efficienza energetica. Un altro aspetto comune dei tre interventi riguarda l’introduzione di un nuovo modello sanitario basato su livelli d’intensità assistenziale di cura che prevede la riorganizzazione dell’intero sistema ospedaliero, superando il concetto di reparto per rendere disponibili aree al ricovero degli utenti in base alla complessità assistenziale richiesta. Gli interventi presentano consistenze differenti: infatti se al Galliera la nuova struttura ospiterà tutte le funzioni sanitarie e nell’esistente si andranno a localizzare le funzioni amministrative e logistiche, differentemente nel Gaslini si prevede un nuovo volume e la rifunzionalizzazione dei padiglioni. Discorso differente riguarda invece il Policlinico San Martino: a partire infatti da un progetto di ricerca condotto insieme al Design & Health Lab del Politecnico di Milano nel 2018 e 2019, si è avviato un intervento denominato Orizzonte San Martino che prevede la realizzazione di nuovi volumi che ospitano le aree critiche e più complesse (blocco operatorio, pronto soccorso, medicina nucleare tra le altre) e la riorganizzazione per poli (polo dell’accoglienza, delle degenze per esempio) delle funzioni sanitarie. Questi tre ospedali genovesi sono una parte delle attività sviluppate dalla Regione Liguria – grazie alla programmazione del PNRR e ad altre risorse nazionali – e che prevedono anche la realizzazione di tre nuovi ospedali (Taggia, La Spezia e il nuovo IRCCS degli Erzelli nel ponente genovese), nonché 33 Case di comunità, 11 Ospedali di comunità e 16 Centrali operative territoriali.

Ospedali a Genova e in Liguria, i piani sono ambiziosi (ma le realizzazioni tardano). Il piano prevede tre riqualificazioni e tre interventi ex novo

M. Gola
2023-01-01

Abstract

Negli ultimi anni Genova ha avviato una serie di azioni che prevedono il rinnovamento del proprio parco ospedaliero e nello specifico riguardano l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, l’ente sanitario Ospedali Galliera e l’IRCCS Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini. Si tratta di interventi programmati precedentemente al PNRR, con soluzioni che in parte prevedono anche un partenariato pubblico-privato e che programmano un adeguamento complessivo, non solo delle architetture ma anche delle componenti tecnologiche e impiantistiche. La peculiarità di questi complessi per la salute è quella di operare su ospedali in funzione, riqualificando in parte gli immobili esistenti (con rilevanza storica) e realizzando nuovi volumi all’avanguardia e ad alta efficienza energetica. Un altro aspetto comune dei tre interventi riguarda l’introduzione di un nuovo modello sanitario basato su livelli d’intensità assistenziale di cura che prevede la riorganizzazione dell’intero sistema ospedaliero, superando il concetto di reparto per rendere disponibili aree al ricovero degli utenti in base alla complessità assistenziale richiesta. Gli interventi presentano consistenze differenti: infatti se al Galliera la nuova struttura ospiterà tutte le funzioni sanitarie e nell’esistente si andranno a localizzare le funzioni amministrative e logistiche, differentemente nel Gaslini si prevede un nuovo volume e la rifunzionalizzazione dei padiglioni. Discorso differente riguarda invece il Policlinico San Martino: a partire infatti da un progetto di ricerca condotto insieme al Design & Health Lab del Politecnico di Milano nel 2018 e 2019, si è avviato un intervento denominato Orizzonte San Martino che prevede la realizzazione di nuovi volumi che ospitano le aree critiche e più complesse (blocco operatorio, pronto soccorso, medicina nucleare tra le altre) e la riorganizzazione per poli (polo dell’accoglienza, delle degenze per esempio) delle funzioni sanitarie. Questi tre ospedali genovesi sono una parte delle attività sviluppate dalla Regione Liguria – grazie alla programmazione del PNRR e ad altre risorse nazionali – e che prevedono anche la realizzazione di tre nuovi ospedali (Taggia, La Spezia e il nuovo IRCCS degli Erzelli nel ponente genovese), nonché 33 Case di comunità, 11 Ospedali di comunità e 16 Centrali operative territoriali.
2023
Genova, Ospedali; Hospital design
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1228326
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