Lo scopo dell’articolo è di illustrare alcune riflessioni sul metodo con cui vengono condotti i monitoraggi microclimatici sugli edifici antichi, ed in particolare le grandi e articolate fabbriche. Prendendo ad esempio le indagini diagnostiche eseguite a Castel Masegra, (Sondrio), una struttura di origini medievali in cui le fasi difensive e residenziali si sono alternate fino al 19° secolo [1], si è potuto osservare che i monitoraggi del microclima e del tenore termoigrometrico delle murature hanno prodotto risultati significativi anche se le zone di installazione delle strumentazioni sono state circoscritte a 6 aree. I risultati sono stati importanti per definire le soglie delle osservabili ambientali che garantissero le migliori condizioni di conservazione dei materiali in opera. La successiva installazione del Cast nella struttura storica, infatti, ha richiesto il miglioramento degli impianti presenti, e nuova installazione dell’impianto di riscaldamento. Nel paper si intende quindi procedere alla stesura di linee guida, in conformità alla normativa vigente, ed a integrazione con la valutazione delle effettive necessità riscontrate per il monitoraggio di una struttura così articolata, in clima alpino. I risultati che si illustrano sono frutto di una ricerca avviata già dal 2013 [2] e sono stati successivamente implementati [3]. Si tratta quindi di una ricerca che raccoglie dati microclimatici di circa 22 edifici in area alpina, al fine di verificare elementi ricorrenti (alternanza di periodi di siccità e continue precipitazioni meteoriche, variazioni dell’escursione termica giornaliera, ricorrenza di eventi atmosferici di portata eccezionale, etc) e di paragonare questi risultati con la ricerca corrente sulle curve microclimatiche caratteristiche di alcuni edifici storici in Pianura Padana [4].
Monitoraggi termoigrometrici di strutture antiche: il caso di studio di Castel Masegra, Sondrio, spunti di metodo
Elisabetta Rosina;A. Ammendola;M. Zala
2022-01-01
Abstract
Lo scopo dell’articolo è di illustrare alcune riflessioni sul metodo con cui vengono condotti i monitoraggi microclimatici sugli edifici antichi, ed in particolare le grandi e articolate fabbriche. Prendendo ad esempio le indagini diagnostiche eseguite a Castel Masegra, (Sondrio), una struttura di origini medievali in cui le fasi difensive e residenziali si sono alternate fino al 19° secolo [1], si è potuto osservare che i monitoraggi del microclima e del tenore termoigrometrico delle murature hanno prodotto risultati significativi anche se le zone di installazione delle strumentazioni sono state circoscritte a 6 aree. I risultati sono stati importanti per definire le soglie delle osservabili ambientali che garantissero le migliori condizioni di conservazione dei materiali in opera. La successiva installazione del Cast nella struttura storica, infatti, ha richiesto il miglioramento degli impianti presenti, e nuova installazione dell’impianto di riscaldamento. Nel paper si intende quindi procedere alla stesura di linee guida, in conformità alla normativa vigente, ed a integrazione con la valutazione delle effettive necessità riscontrate per il monitoraggio di una struttura così articolata, in clima alpino. I risultati che si illustrano sono frutto di una ricerca avviata già dal 2013 [2] e sono stati successivamente implementati [3]. Si tratta quindi di una ricerca che raccoglie dati microclimatici di circa 22 edifici in area alpina, al fine di verificare elementi ricorrenti (alternanza di periodi di siccità e continue precipitazioni meteoriche, variazioni dell’escursione termica giornaliera, ricorrenza di eventi atmosferici di portata eccezionale, etc) e di paragonare questi risultati con la ricerca corrente sulle curve microclimatiche caratteristiche di alcuni edifici storici in Pianura Padana [4].File | Dimensione | Formato | |
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