Milano Mapping. Integrazioni tra itinerari culturali e videogiochi a realtà aumentata.

“A wild Pokémon has appeared!” Pokémon Go, an app released in July 2016, proposes a worldwide mapping where gyms and Poké-stops coincide with significant places for the city from a cultural, natural or commercial point of view. Each stop, stimulated by the possibility for users to receive Items, also provides some information about the nature of the associated location, enticing even a very young audience to discover the hidden beauties of the city. The information is scarce but, considering the mapping carried out in Milan, it includes not only monuments, parks or city museums, but also buildings with decorations, murals, graffiti, shrines, statues and much more, and it invites users to discover new itineraries and routes. The app’s success has led to the development of other augmented reality video games like Harry Potter: Wizard Unite or Jurassic World Alive. Since the second half of the twentieth century, many maps and guides have been created for the city of Milan, showing a strong increase in the new millennium and diversifying by genre and event. Just think of the maps created for the FuoriSalone, which have even become the dashboard of a themed game, or the maps dedicated to fashionistas, indicating the best locations for shopping, or the maps of the districts. Alongside these proposals, often printed on paper, the city of Milan has seen the emergence of a series of projects for the digital mapping and enhancement of its cultural heritage and historical beauties, sometimes hidden. One example is the one carried out by the Politecnico di Milano together with the University of Bologna, Roma Tre and a group of public and private entities between 2008 and 2014. It involved the construction of a telematic portal (www.ritrattidicitta.it) for the consultation and navigation of the cartography and historical urban iconography of Milan, Bologna and Rome. The aim of the research was to make accessible to the vast and heterogeneous public the documentary heritage, often not well-known, of the three cities involved, by communicating their identity also through the organization of physical itineraries directly connected with the digital contents present in the portal. Another example is the Museocity initiative, which last year, alongside its many cultural activities, also presented the Museo Diffuso app. This app offers a mapping of participating organizations and museums, a selection of 40 murals created by street artists and animated with augmented reality and, in the Art and Architecture section, over 50 significant works that integrate the artistic and architectural apparatus. Focusing on the city of Milan and starting from the state of the art of cultural apps and geolocalized augmented reality videogames, the paper aims to investigate the digital mapping of the city. It will underline how some apparently playful solutions could be integrated in the creation of tourist-cultural routes and itineraries aimed at enhancing the Milanese heritage or, vice versa, how mapped information could integrate game experiences, providing a greater depth of knowledge of the place.

“È apparso un Pokémon selvatico!” Pokémon Go, app rilasciata nel luglio del 2016, propone una mappatura mondiale dove palestre e Poké-stop vengono a coincidere con luoghi significativi per la città dal punto di vista culturale, paesaggistico o commerciale. Ogni sosta, stimolata dalla possibilità per gli utenti di ricevere Items, fornisce anche alcune informazioni sulla natura del sito a cui si associa, invogliando anche un pubblico molto giovane a scoprire le bellezze nascoste della città. Le informazioni sono scarne ma, considerando la mappatura fatta su Milano, si annoverano, accanto a luoghi di poco interesse aggiunti talvolta su suggerimento di privati e commercianti, non solo monumenti, parchi o musei cittadini, ma anche palazzi con presenza di decorazioni, murales, graffiti, edicole, statue e molto altro, invogliando gli utenti a scoprire nuovi itinerari e percorsi. Il successo dell’app ha portato allo sviluppo di altri videogiochi a realtà aumentata come Harry Potter: Wizard Unite o Jurassic World Alive. Molteplici sono le mappe e le guide realizzate per la città di Milano a partire dalla seconda metà del Novecento, subendo un forte incremento nel nuovo millennio e diversificandosi per genere ed evento. Basti pensare alle mappe realizzate per il FuoriSalone, divenute addirittura plancia di un gioco a tema, oppure le mappe dedicate alle fa- shioniste, che indicano le migliori location per lo shopping, o le mappe dei quartieri. Accanto a queste proposte, spesso cartacee, la città di Milano ha visto la nascita di una serie di progetti di mappatura e valorizzazione digitale del proprio patrimonio culturale e delle bellezze storiche a volte nascoste. Un esempio è quello portato avanti dal Politecnico di Milano insieme a Università di Bologna, Roma Tre e un gruppo di enti pubblici e privati tra il 2008 e il 2014, che prevedeva la costruzione di un portale telematico (www.ritrattidicitta.it) per la consultazione e la navigazione della cartografia e dell’iconografia urbana storica di Milano, Bologna e Roma. Obiettivo della ricerca è stato quello di rendere accessibile al vasto ed eterogeneo pubblico il patrimonio documentale, spesso poco conosciuto, delle tre città coinvolte, comunicando la loro identità anche attraverso l’organizzazione di itinerari fisici direttamente connessi con i contenuti digitali presenti nel portale. Oppure l’iniziativa di Museocity, che accanto a molteplici attività culturali ha presentato lo scorso anno anche l’app Museo Diffuso. Questa propone una mappatura di enti e musei partecipanti, una selezione di 40 murales realizzati da street artist e animati con la realtà aumentata e, nella sezione Arte e Architettura, oltre 50 opere significative per l’integrazione tra apparato artistico e architettonico. Concentrandosi sulla città di Milano e a partire dallo stato di fatto riguardo le app culturali e i videogiochi geolocalizzati a realtà aumentata, il paper si propone di indagare le mappature digitali della città, sottolineando come alcune soluzioni, apparentemente ludiche, potrebbero essere integrate nella realizzazione di percorsi e itinerari turistico-culturali volti a valorizzare il patrimonio del capoluogo meneghino o, viceversa, come le informazioni mappate potrebbero integrare le esperienze di gioco, fornendo un maggiore spessore conoscitivo del luogo.