Una carriera di frontiera. Come l’architettura è di frontiera. Tra l’esattezza del conteggio matematico e l’intuizione alla base del progetto. Tra le discipline, comprese in questa parola (dal design al paesaggio, attraversando edifici pubblici e privati, dentro e fuori, nel vicinissimo del dettaglio e nell’insieme della costruzione, nella sua strada, nel suo quartiere, nella sua città), o sue sorelle (come le altre arti) e complementari (ingegneristiche o umane, la sociologia o la psicologia). Come si declina una disciplina di frontiera in un contesto di frontiera, nell'indeterminatezza di un futuro sospeso da un’incertezza di lungo corso? Cosa rende specifica, l’attività di ricerca e di didattica svolta in queste condizioni? Che frutti porta, nella consapevolezza di un ulteriore frontiera, tra gli atteggiamenti di successive generazioni e modi diversi di intendere e pesare didattica e ricerca, nel loro rapporto ineludibile e complesso, strumento e sperimentazione reciproca? Si traduce forse nella forma sintetica di un progetto, didattico o professionale, mai sviluppato senza relazioni, ma sempre nel rapporto con mondi altri, complementari o differenti. Un progetto capace di prefigurare un modo di ricerca altro che metta a sistema competenze, facce diverse e complementari, cercando di sciogliere ed evolvere tensioni nella forma sintetica dell’architettura. Un atteggiamento di sintesi, che nel recupero dell’edilizia residenziale pubblica chiama a raccolta la capacità di lettura dell’identità del costruito del restauro, di comprensione degli abitanti della sociologia e delle scienze umane, di miglioramento tecnologico e sostenibilità dell’ingegneria e delle discipline tecnologiche. Un atteggiamento che si trasferisce anche a ricerche di ampia portata e finanziate, in cui il contributo singolo acquisisce valore se integrato ad altri, portando a maggiore ampiezza di vedute e articolazione degli studi, capace di comporre la frammentarietà estrema dei contributi specialistici.
On the threshold of being no more I succeed in being another
m. averna
2021-01-01
Abstract
Una carriera di frontiera. Come l’architettura è di frontiera. Tra l’esattezza del conteggio matematico e l’intuizione alla base del progetto. Tra le discipline, comprese in questa parola (dal design al paesaggio, attraversando edifici pubblici e privati, dentro e fuori, nel vicinissimo del dettaglio e nell’insieme della costruzione, nella sua strada, nel suo quartiere, nella sua città), o sue sorelle (come le altre arti) e complementari (ingegneristiche o umane, la sociologia o la psicologia). Come si declina una disciplina di frontiera in un contesto di frontiera, nell'indeterminatezza di un futuro sospeso da un’incertezza di lungo corso? Cosa rende specifica, l’attività di ricerca e di didattica svolta in queste condizioni? Che frutti porta, nella consapevolezza di un ulteriore frontiera, tra gli atteggiamenti di successive generazioni e modi diversi di intendere e pesare didattica e ricerca, nel loro rapporto ineludibile e complesso, strumento e sperimentazione reciproca? Si traduce forse nella forma sintetica di un progetto, didattico o professionale, mai sviluppato senza relazioni, ma sempre nel rapporto con mondi altri, complementari o differenti. Un progetto capace di prefigurare un modo di ricerca altro che metta a sistema competenze, facce diverse e complementari, cercando di sciogliere ed evolvere tensioni nella forma sintetica dell’architettura. Un atteggiamento di sintesi, che nel recupero dell’edilizia residenziale pubblica chiama a raccolta la capacità di lettura dell’identità del costruito del restauro, di comprensione degli abitanti della sociologia e delle scienze umane, di miglioramento tecnologico e sostenibilità dell’ingegneria e delle discipline tecnologiche. Un atteggiamento che si trasferisce anche a ricerche di ampia portata e finanziate, in cui il contributo singolo acquisisce valore se integrato ad altri, portando a maggiore ampiezza di vedute e articolazione degli studi, capace di comporre la frammentarietà estrema dei contributi specialistici.File | Dimensione | Formato | |
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