Frammentazione/collaborazione. Verso un nuovo rapporto tra impresa e territorio

Fin dalle loro origini, i territori della produzione distrettuale sono stati caratterizzati da una configurazione organizzativa e spaziale frammentata, legata alla scomposizione per fasi del ciclo produttivo, nonché all’espansione pulviscolare e autopromossa tipico della piccola impresa che, seppur in continuità con elementi socio-spaziali preesistenti, trasforma il territorio in un’estesa ‘campagna urbanizzata’, dove l’urbanizzazione diffusa è guidata dall’industrializzazione e, in particolare, da processi imitativi e competitivi. Oggi i distretti industriali, le loro imprese, gli spazi e i territori della manifattura sono profondamente cambiati. L’arrivo di importanti multinazionali straniere nei sistemi produttivi di tipo extra-metropolitano si affianca alla selezione degli operatori all’interno della popolazione locale delle imprese e al consolidarsi di processi di concentrazione aziendale che portano alla nascita di medie imprese, soggetti leader nel proprio settore, tecnologicamente avanzati e impegnati in attività di R&S, inseriti all’interno di complesse supply chain internazionali. Se le medie imprese rivelano l’emergere di un nuovo rapporto tra spazi della produzione e territorio, in cui sviluppo economico e qualificazione spaziale sono sempre più associati, tuttavia, si tratta di interventi episodici e individuali. A partire da questa osservazione, il contributo riflette, da un lato, sulla mancanza di indirizzi chiari di messa a sistema, nonostante i processi di gerarchizzazione abbiano ridotto il numero dei soggetti imprenditoriali presenti sul territorio, rendendo potenzialmente più facili operazioni di cooperazione mossi dal pubblico. È in questo senso che si evidenziano, dall'altro lato, possibilità e condizioni per favorire una maggiore responsabilizzazione e collaborazione delle imprese nei confronti della valorizzazione del territorio, inteso come ambito di vita e fattore (comune) di attrattività.