Ingegnerizzare la ricerca archeologica: tomografia computerizzata sub-millimetrica a raggi x di oggetti in metallo e pietra dura nelle mummie dell'antico Egitto

La presente memoria vuole dimostrare come la tecnologia possa contribuire in modo nuovo e significativo alla ricerca archeologica. L'obiettivo specifico è ottenere ricostruzioni virtuali 3D sub-millimetriche di oggetti in metallo e pietra dura contenuti nelle mummie risalenti all’antico Egitto senza rimuovere le bende e senza arrecare alcun danno agli oggetti e ai resti umani. Viene, quindi, descritto il processo decisionale che ha portato alla scelta della metodologia, ovvero la tomografia computerizzata a raggi x, e del tipo di campione di riferimento da esaminare per eseguire test preliminari e completare lo studio di fattibilità. Le scansioni tomografiche sono state effettuate con un sistema sperimentale industriale, su tre campioni appositamente mummificati. Parallelamente, si è colta l'occasione per verificare gli effetti dell’irraggiamento sui campioni di riferimento tomografati. Una volta completato questo studio di fattibilità, sarà possibile applicare la tecnica identificata a mummie reali, al fine di ottenere nuove e più dettagliate informazioni sulla cultura materiale dell'Antico Egitto secondo il principio etico, nel rispetto dei morti e delle loro credenze funerarie.