Language synergies - Figures and patterns for the metaverse rhetoric/Sinergie di linguaggi - figure e pattern per la retorica del metaverso

In the relationship between words and images, there is a combination of opposed components that leverage the process of rational persuasion and the induction of acceptance and refusal stimuli. The two components are balanced in favour of the effectiveness of the message. The accuracy of words and the immediacy of images are connected in a complementary but opposite relationship. Bauhaus and Ulm school of design had studied the psychological foundations of visual communication and applied them to the rhetoric of advertising, which benefits from it transforming the message into verbo-visual compositions. In the word-image synthesis, these types of compositions re-propose the classical rhetorical figures. Scientific research recognizes graphic advertisement as a powerful instrument to create models that can increase the efficiency of communication through digital media and engagement mechanisms. These engagement mechanisms, which are very common in the gaming field, offer an interesting per-spective to spread cultural content both in the didactic and scientific domains. The first part is dedicated to the visual transposition of classical rhetorical figures. It starts from the verbo-visual strategies of advertisement, which has been the first subject to adopt a scientific approach to the rhetorical use of images. It is able to define rules that can help create an entertaining type of communication. Pictures in advertising allow to analyze the behaviour and the limits of autonomy regarding the image from the words, to organize a rhetoric of the communication in the metaverse.

Nella relazione tra parola e disegno si integrano componenti antitetiche che fanno leva sulla persuasio-ne razionale e sull’induzione di stimoli di accettazione/rifiuto, bilanciando le due componenti a vantag-gio dell’efficacia del messaggio. La precisione verbale si bilancia con l’immediatezza visiva in un rapporto di complementarietà inversa. Il Bauhaus e la scuola di Ulm hanno indagato le radici psicologiche della comunicazione visiva, applicandole alla retorica della pubblicità, che ne sfrutta i meccanismi per vinco-lare il messaggio in composizioni verbo-visive che ripropongono le figure della retorica classica nella sintesi di parola e immagine. La ricerca riconosce alla grafica pubblicitaria un ruolo di riferimento per la definizione di paradigmi che migliorino l’efficacia della comunicazione attraverso i nuovi canali digitali e le tecniche di engagement sperimentate dal gaming. Una corretta integrazione tra queste determinanti offre prospettive interessanti per settori che prevedono la trasmissione di contenuti culturali, quali la comunicazione del progetto, i supporti didattici e la disseminazione scientifica. Il primo stadio si foca-lizza sulla trasposizione visiva delle figure della retorica classica, partendo dalle strategie verbo-visiva della pubblicità, che per prima ha avuto un approccio scientifico all’uso retorico delle immagini, per definire regole per l’applicazione a strutture dinamiche capaci di comunicare. L’immagine pubblicitaria permette di indagare i modi e i limiti dell’autonomia delle immagini dalla parola per strutturare una retorica per la comunicazione nel metaverso.