Il 22 marzo scorso si è celebrato, come ogni anno, da trent’anni a questa parte, la Giornata mondiale dell’acqua. Infatti, la World Water Day, è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21. L’obiettivo di questa importante giornata è sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla rilevanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti orientati a contrastare il cambiamento climatico. L’acqua è un bene prezioso, disciplinato da una specifica normativa che ne regola gli approvvigionamenti e gli scarichi. Contribuire alla riduzione degli sprechi, adottare impianti specifici e concorrere al recupero e riutilizzo delle acque reflue, significa partecipare alla salvaguardia di questo bene, unico, peraltro oggetto anche di agevolazioni fiscali. Tuttavia, si sta assistendo a due fenomeni considerevoli che indicano quanto sia complesso agire in questa direzione. Il primo fa riferimento a un incremento significativo dei consumi, 30-40% rispetto ai valori stagionali attesi, riconducibile a un maggior utilizzo dell’acqua per fini igienici da una parte e alla prolungata residenzialità domestica di buona parte della popolazione dall’altra. Il secondo fa riferimento a problematiche di natura straordinaria, riduzione delle precipitazioni e aumento della temperatura, che a seguito del loro intensificarsi vanno considerate oramai ricorrenze ordinarie. Inoltre, il quadro si aggrava se si analizzano i dati sui prelievi, in cui l’Italia risulta il paese europeo con il maggior prelievo di acqua potabile. È dunque fondamentale adottare un sistema di gestione sostenibile delle risorse idriche, ambire alla riduzione dei consumi inutili e perseguire con tenacia programmi indirizzati alla conservazione e al riutilizzo, quanto più possibile, dell’acqua nelle sue forme. Ricordandoci che l’acqua è un diritto umano, e come tale la collettività ha la responsabilità di creare le condizioni affinché questo diritto possa essere garantito. In questo, la rivendita di materiali per l’edilizia può fare tanto, in termini di sensibilizzazione al tema e di orientamento per una scelta di tecnologie e impianti efficaci.

UN'ONDA DA CAVALCARE

R. Bolici
2022-01-01

Abstract

Il 22 marzo scorso si è celebrato, come ogni anno, da trent’anni a questa parte, la Giornata mondiale dell’acqua. Infatti, la World Water Day, è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21. L’obiettivo di questa importante giornata è sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla rilevanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti orientati a contrastare il cambiamento climatico. L’acqua è un bene prezioso, disciplinato da una specifica normativa che ne regola gli approvvigionamenti e gli scarichi. Contribuire alla riduzione degli sprechi, adottare impianti specifici e concorrere al recupero e riutilizzo delle acque reflue, significa partecipare alla salvaguardia di questo bene, unico, peraltro oggetto anche di agevolazioni fiscali. Tuttavia, si sta assistendo a due fenomeni considerevoli che indicano quanto sia complesso agire in questa direzione. Il primo fa riferimento a un incremento significativo dei consumi, 30-40% rispetto ai valori stagionali attesi, riconducibile a un maggior utilizzo dell’acqua per fini igienici da una parte e alla prolungata residenzialità domestica di buona parte della popolazione dall’altra. Il secondo fa riferimento a problematiche di natura straordinaria, riduzione delle precipitazioni e aumento della temperatura, che a seguito del loro intensificarsi vanno considerate oramai ricorrenze ordinarie. Inoltre, il quadro si aggrava se si analizzano i dati sui prelievi, in cui l’Italia risulta il paese europeo con il maggior prelievo di acqua potabile. È dunque fondamentale adottare un sistema di gestione sostenibile delle risorse idriche, ambire alla riduzione dei consumi inutili e perseguire con tenacia programmi indirizzati alla conservazione e al riutilizzo, quanto più possibile, dell’acqua nelle sue forme. Ricordandoci che l’acqua è un diritto umano, e come tale la collettività ha la responsabilità di creare le condizioni affinché questo diritto possa essere garantito. In questo, la rivendita di materiali per l’edilizia può fare tanto, in termini di sensibilizzazione al tema e di orientamento per una scelta di tecnologie e impianti efficaci.
2022
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