Anche alla luce della recente pandemia, rigenerare i borghi della montagna è diventata un'urgenza sempre più proclamata, in direzione di un nuovo modo di abitare all'insegna della sostenibilità. Affinché le soluzioni possano inserirsi in maniera armoniosa nel paesaggio e durare nel tempo, c'è un bisogno sempre maggiore di pratiche e sperimentazioni che sappiano tracciare percorsi operativi. Questo volume intende così inserirsi nell'attuale dibattito, offrendo un caso di studio. Alla base vi è la convinzione che, per raccogliere la sfida di riabitare la montagna, non si possa che partire dalla dimensione locale, dalla complessità e individualità degli insediamenti, con la loro storia, il loro paesaggio, le loro architetture, il loro tessuto sociale ed economico, al cui interno provare a identificare possibili traiettorie per nuove trasformazioni urbane e territoriali in equilibrio con gli assetti ereditati dal passato. Questo volume, che raccoglie i contributi di studiosi dalle diverse e articolate competenze disciplinari, presenta un caso di studio e di progetto di rigenerazione urbana di estremo interesse per la sua portata interpretativa e paradigmatica. Il piccolo borgo di Polaggia, frazione del comune di Berbenno di Valtellina, è oggi un luogo in cui gran parte della vita comunitaria si è dispersa, dislocandosi secondo le opportunità di lavoro e di rapidità negli spostamenti verso i centri maggiori. Eppure, in un passato nemmeno troppo lontano, Polaggia era un luogo abbellito da importanti residenze, da un articolato reticolo di corti in cui si svolgeva la vita comunitaria, con aspetti di raffinatezza costruttiva e di acume insediativo oggi in buona parte smarrito, come risucchiato dal corridoio di transito che è il fondovalle. Gli autori dei saggi di questo volume, ciascuno dalla propria specola disciplinare, ricostruiscono dinamiche comunitarie, usi sociali, intelligenza del territorio e lungimiranza collettiva. Nel processo è stato fondamentale il dialogo con gli abitanti i quali, per primi, si sono confrontati con i limiti del vivere in montagna, ma insieme ne hanno evidenziato le opportunità, unitamente a bellezza del luogo, fertile complessità e possibilità insediative.
Riabitare le corti di Polaggia. Studi e prefigurazioni strategiche per la rigenerazione delle contrade medievali in Valtellina
E. Colonna di Paliano;
2021-01-01
Abstract
Anche alla luce della recente pandemia, rigenerare i borghi della montagna è diventata un'urgenza sempre più proclamata, in direzione di un nuovo modo di abitare all'insegna della sostenibilità. Affinché le soluzioni possano inserirsi in maniera armoniosa nel paesaggio e durare nel tempo, c'è un bisogno sempre maggiore di pratiche e sperimentazioni che sappiano tracciare percorsi operativi. Questo volume intende così inserirsi nell'attuale dibattito, offrendo un caso di studio. Alla base vi è la convinzione che, per raccogliere la sfida di riabitare la montagna, non si possa che partire dalla dimensione locale, dalla complessità e individualità degli insediamenti, con la loro storia, il loro paesaggio, le loro architetture, il loro tessuto sociale ed economico, al cui interno provare a identificare possibili traiettorie per nuove trasformazioni urbane e territoriali in equilibrio con gli assetti ereditati dal passato. Questo volume, che raccoglie i contributi di studiosi dalle diverse e articolate competenze disciplinari, presenta un caso di studio e di progetto di rigenerazione urbana di estremo interesse per la sua portata interpretativa e paradigmatica. Il piccolo borgo di Polaggia, frazione del comune di Berbenno di Valtellina, è oggi un luogo in cui gran parte della vita comunitaria si è dispersa, dislocandosi secondo le opportunità di lavoro e di rapidità negli spostamenti verso i centri maggiori. Eppure, in un passato nemmeno troppo lontano, Polaggia era un luogo abbellito da importanti residenze, da un articolato reticolo di corti in cui si svolgeva la vita comunitaria, con aspetti di raffinatezza costruttiva e di acume insediativo oggi in buona parte smarrito, come risucchiato dal corridoio di transito che è il fondovalle. Gli autori dei saggi di questo volume, ciascuno dalla propria specola disciplinare, ricostruiscono dinamiche comunitarie, usi sociali, intelligenza del territorio e lungimiranza collettiva. Nel processo è stato fondamentale il dialogo con gli abitanti i quali, per primi, si sono confrontati con i limiti del vivere in montagna, ma insieme ne hanno evidenziato le opportunità, unitamente a bellezza del luogo, fertile complessità e possibilità insediative.File | Dimensione | Formato | |
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