L’articolo esamina lo studio progettuale della torre residenziale situata in 11 Hoyt Street a New York (nel quartiere dei brownstones), ideata da Studio Gang, che si offre per l’analisi concettuale unitamente alla visione globale dell’architettura e delle costruzioni: questo trattandosi di un edificio visionario in cui la fluidità della cortina perimetrale e il ritmo della tessitura di facciata dettano i codici di un nuovo sviluppo morfo-tipologico. Il design dinamico e contemporaneo permea l’intero progetto, mentre l’iconicità dell’involucro rende capace di oltrepassare i canoni e le regole dell’architettura tradizionale. La formulazione dell’orditura prospettica si delinea secondo due chiare direttive: esternamente, la necessità di rendere i profili di facciata in alluminio “invisibili”, e, internamente, l’integrazione del telaio dell’anta apribile nei profili portanti della componentistica a cellula così da ottenere i medesimi ingombri e l’identica forma (per l’area apribile e l’area fissa, ai fini della massima pulizia estetica del serramento). Il rispetto delle direttive architettoniche si è ottenuto customizzando i profili usualmente utilizzati per i curtain wall e sigillando il vetro strutturalmente sul telaio al posto di impiegare i consueti fermavetri. Il profilo permette, in corrispondenza dell’anta apribile, di essere fresato e di ospitare il telaio dell’anta, rendendo così complanare il telaio perimetrale della cellula e il telaio dell’anta.
Podio verde ad elevata integrazione serramentistica
Massimiliano Nastri
2021-01-01
Abstract
L’articolo esamina lo studio progettuale della torre residenziale situata in 11 Hoyt Street a New York (nel quartiere dei brownstones), ideata da Studio Gang, che si offre per l’analisi concettuale unitamente alla visione globale dell’architettura e delle costruzioni: questo trattandosi di un edificio visionario in cui la fluidità della cortina perimetrale e il ritmo della tessitura di facciata dettano i codici di un nuovo sviluppo morfo-tipologico. Il design dinamico e contemporaneo permea l’intero progetto, mentre l’iconicità dell’involucro rende capace di oltrepassare i canoni e le regole dell’architettura tradizionale. La formulazione dell’orditura prospettica si delinea secondo due chiare direttive: esternamente, la necessità di rendere i profili di facciata in alluminio “invisibili”, e, internamente, l’integrazione del telaio dell’anta apribile nei profili portanti della componentistica a cellula così da ottenere i medesimi ingombri e l’identica forma (per l’area apribile e l’area fissa, ai fini della massima pulizia estetica del serramento). Il rispetto delle direttive architettoniche si è ottenuto customizzando i profili usualmente utilizzati per i curtain wall e sigillando il vetro strutturalmente sul telaio al posto di impiegare i consueti fermavetri. Il profilo permette, in corrispondenza dell’anta apribile, di essere fresato e di ospitare il telaio dell’anta, rendendo così complanare il telaio perimetrale della cellula e il telaio dell’anta.File | Dimensione | Formato | |
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