L’articolo esamina l’elaborazione progettuale dei sistemi di involucro per la sede Lavazza a Torino, progettata da Cino Zucchi Architetti, che si correla alle modalità di trasformazione e di riqualificazione del contesto di inserimento dell’architettura, insieme all’inclusione dei criteri di sostenibilità ambientale, percettiva ed esecutiva. Lo studio progettuale, architettonico e costruttivo delle cortine planari e curve della nuova sede Lavazza si focalizza sull’orditura rivolta ad accogliere modulazioni e ordini di geometrie e fatture variabili, fino ad aggiungere sezioni di schermatura protese all’esterno definite quali “macroelementi” o “macrofigure”, in grado di giungere in aggetto fino al piano terreno, favorendo: l’attenuazione dell’incidenza solare e la variazione visiva durante i diversi periodi climatici e luminosi, tramite la combinazione tra moduli sostenuti da montanti sfalsati reciprocamente; l’opportunità di agire nei confronti delle cortine prospettiche in modo da utilizzare gli strumenti delle orditure e dei telai quali dispositivi per il governo e la variazione morfologica, assecondando l’andamento organico e a curvature multiformi.
La modulata cortina "tridimensionale" della nuova sede Lavazza
Massimiliano Nastri
2021-01-01
Abstract
L’articolo esamina l’elaborazione progettuale dei sistemi di involucro per la sede Lavazza a Torino, progettata da Cino Zucchi Architetti, che si correla alle modalità di trasformazione e di riqualificazione del contesto di inserimento dell’architettura, insieme all’inclusione dei criteri di sostenibilità ambientale, percettiva ed esecutiva. Lo studio progettuale, architettonico e costruttivo delle cortine planari e curve della nuova sede Lavazza si focalizza sull’orditura rivolta ad accogliere modulazioni e ordini di geometrie e fatture variabili, fino ad aggiungere sezioni di schermatura protese all’esterno definite quali “macroelementi” o “macrofigure”, in grado di giungere in aggetto fino al piano terreno, favorendo: l’attenuazione dell’incidenza solare e la variazione visiva durante i diversi periodi climatici e luminosi, tramite la combinazione tra moduli sostenuti da montanti sfalsati reciprocamente; l’opportunità di agire nei confronti delle cortine prospettiche in modo da utilizzare gli strumenti delle orditure e dei telai quali dispositivi per il governo e la variazione morfologica, assecondando l’andamento organico e a curvature multiformi.File | Dimensione | Formato | |
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