The development of visual representation forms and languages, in relation to the broad dissemination of digital technologies, has enabled the making of new interpretative models of reality, in order to investigate the complex phenomena, which are taking place in the city and in the territory. In this framework, the role of maps, and more generally of the mapping process, must be understood not as a reproduction of the existing world, but rather as a creative practice to trace new relationships between the selected territorial entities. Particularly, the dynamic mapping subject, relating to the climax conditions of the landscape (e.g. flowering, foliage, flooding, etc.), has been analyzed in the current research; nowadays the huge availability of satellite imagery can be used, due to the widespread network of satellite sensors, which provide high-resolution geospatial data for the investigation of phenomena taking place on the Earth surface. Particularly, the seasonal landscape changes, that are variable in terms of space and time, which cannot be represented in a static map, have been taken into account. Such scenic conditions of the landscape, which occur seasonally in specific environmental contexts (e.g. woods, vineyards, paddy-rice fields, etc.), can be ‘mapped’ by processing geospatial data, coming out from time-series satellite imagery. The dynamic map making can support the definition of new strategies that can affect many fields of our society such as landscape management, climate change, fragile territories monitoring and experiential tourism. From the methodological point of view, the research shows the application of remote sensing techniques for multi-temporal thematic map making, by processing multispectral satellite imagery, which enable the computing of vegetation indices. The research shows the main methodological aspects, the mapping techniques, the GIS tools and the resulting thematic maps. The methodology has been applied to case studies in Italy, such as the mapping of the scenic phenomenon of the spring blooming in the Pian Grande of Castelluccio di Norcia, and the flooding of paddy-rice fields, in the landscape between Turin and Milan, with the aim of testing its effectiveness in terms of analysis, and its coherence in terms of graphic representation.

Il progressivo sviluppo delle forme e dei linguaggi della rappresentazione in relazione all’ampia diffusione delle tecnologie digitali ha consentito la costruzione di nuovi modelli interpretativi della realtà, per lo studio di fenomeni complessi in atto nella città e nel territorio. In questo contesto specifico, il ruolo delle mappe, e più in generale dell’azione di mappatura, deve essere inteso non come forma di riproduzione dell’esistente, ma piuttosto come atto creativo per rintracciare nuove relazioni tra le entità territoriali indagate. In particolare, il presente contributo prende in considerazione il tema della mappatura dinamica relativa alle condizioni di clìmax del paesaggio (es. fioritura, foliage, allagamento ecc.), che è resa possibile grazie all’ampia disponibilità di immagini satellitari, che oggi sono utilizzabili grazie alla rete di sensori satellitari, che forniscono dati geo-spaziali per lo studio dei fenomeni in atto sulla superficie terrestre. Si considerano, in particolare, gli aspetti mutevoli del paesaggio, nello spazio e nel tempo, che non possono essere rappresentati in una mappa statica. L’interpretazione dei dati derivanti da serie temporali di immagini satellitari, consente di ‘mappare' particolari condizioni stagionali del paesaggio, che si verificano in contesti ambientali specifici (es. boschi, vigneti, risaie ecc.), e che possono essere di supporto per la definizione di nuove strategie di gestione e sviluppo del territorio, in relazione ai cambiamenti climatici, al monitoraggio dei territori fragili, ma anche per scopi turistici, in particolare per quel che riguarda il turismo esperienziale. Dal punto di vista metodologico, la ricerca mostra l’applicazione delle tecniche di telerilevamento per la costruzione di mappe tematiche multi-temporali, ottenute dall’elaborazione di immagini satellitari multispettrali, mediante le quali è possibile bile calcolare gli indici vegetazionali (es. NDVI). Nell’ambito della ricerca, si riportano gli aspetti metodologici principali, le tecniche di mappatura adoperate mediante l’applicazione degli strumenti GIS e le mappe tematiche risultanti. La metodologia è stata applicata a casi di studio reali, come ad esempio la mappatura del fenomeno scenico della fioritura del Pian Grande di Castelluccio di Norcia e dell’allagamento delle risaie, nel paesaggio compreso tra Torino e Milano, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia, sia per quel che riguarda gli aspetti analitici, sia per quel che riguarda l’adeguatezza in termini di rappresentazione grafica.

Mappatura dinamica delle condizioni stagionali del paesaggio

A. Scandiffio
2021-01-01

Abstract

The development of visual representation forms and languages, in relation to the broad dissemination of digital technologies, has enabled the making of new interpretative models of reality, in order to investigate the complex phenomena, which are taking place in the city and in the territory. In this framework, the role of maps, and more generally of the mapping process, must be understood not as a reproduction of the existing world, but rather as a creative practice to trace new relationships between the selected territorial entities. Particularly, the dynamic mapping subject, relating to the climax conditions of the landscape (e.g. flowering, foliage, flooding, etc.), has been analyzed in the current research; nowadays the huge availability of satellite imagery can be used, due to the widespread network of satellite sensors, which provide high-resolution geospatial data for the investigation of phenomena taking place on the Earth surface. Particularly, the seasonal landscape changes, that are variable in terms of space and time, which cannot be represented in a static map, have been taken into account. Such scenic conditions of the landscape, which occur seasonally in specific environmental contexts (e.g. woods, vineyards, paddy-rice fields, etc.), can be ‘mapped’ by processing geospatial data, coming out from time-series satellite imagery. The dynamic map making can support the definition of new strategies that can affect many fields of our society such as landscape management, climate change, fragile territories monitoring and experiential tourism. From the methodological point of view, the research shows the application of remote sensing techniques for multi-temporal thematic map making, by processing multispectral satellite imagery, which enable the computing of vegetation indices. The research shows the main methodological aspects, the mapping techniques, the GIS tools and the resulting thematic maps. The methodology has been applied to case studies in Italy, such as the mapping of the scenic phenomenon of the spring blooming in the Pian Grande of Castelluccio di Norcia, and the flooding of paddy-rice fields, in the landscape between Turin and Milan, with the aim of testing its effectiveness in terms of analysis, and its coherence in terms of graphic representation.
2021
Linguaggi Grafici. MAPPE
978-88-99586-20-1
Il progressivo sviluppo delle forme e dei linguaggi della rappresentazione in relazione all’ampia diffusione delle tecnologie digitali ha consentito la costruzione di nuovi modelli interpretativi della realtà, per lo studio di fenomeni complessi in atto nella città e nel territorio. In questo contesto specifico, il ruolo delle mappe, e più in generale dell’azione di mappatura, deve essere inteso non come forma di riproduzione dell’esistente, ma piuttosto come atto creativo per rintracciare nuove relazioni tra le entità territoriali indagate. In particolare, il presente contributo prende in considerazione il tema della mappatura dinamica relativa alle condizioni di clìmax del paesaggio (es. fioritura, foliage, allagamento ecc.), che è resa possibile grazie all’ampia disponibilità di immagini satellitari, che oggi sono utilizzabili grazie alla rete di sensori satellitari, che forniscono dati geo-spaziali per lo studio dei fenomeni in atto sulla superficie terrestre. Si considerano, in particolare, gli aspetti mutevoli del paesaggio, nello spazio e nel tempo, che non possono essere rappresentati in una mappa statica. L’interpretazione dei dati derivanti da serie temporali di immagini satellitari, consente di ‘mappare' particolari condizioni stagionali del paesaggio, che si verificano in contesti ambientali specifici (es. boschi, vigneti, risaie ecc.), e che possono essere di supporto per la definizione di nuove strategie di gestione e sviluppo del territorio, in relazione ai cambiamenti climatici, al monitoraggio dei territori fragili, ma anche per scopi turistici, in particolare per quel che riguarda il turismo esperienziale. Dal punto di vista metodologico, la ricerca mostra l’applicazione delle tecniche di telerilevamento per la costruzione di mappe tematiche multi-temporali, ottenute dall’elaborazione di immagini satellitari multispettrali, mediante le quali è possibile bile calcolare gli indici vegetazionali (es. NDVI). Nell’ambito della ricerca, si riportano gli aspetti metodologici principali, le tecniche di mappatura adoperate mediante l’applicazione degli strumenti GIS e le mappe tematiche risultanti. La metodologia è stata applicata a casi di studio reali, come ad esempio la mappatura del fenomeno scenico della fioritura del Pian Grande di Castelluccio di Norcia e dell’allagamento delle risaie, nel paesaggio compreso tra Torino e Milano, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia, sia per quel che riguarda gli aspetti analitici, sia per quel che riguarda l’adeguatezza in termini di rappresentazione grafica.
sustainable tourism
dynamic mapping
seasonal landscape
GIS
satellite imagery
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1202559
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