Secondo numerose analisi e studi recenti (Miller & Lessard, 2000; Flyvbjerg et al., 2003; Locatelli, 2018), il superamento dei costi, i ritardi nelle tempistiche e le notevoli carenze in termini di risultati attesi rappresentano le principali problematiche nella gestione dei megaprogetti. In tutto il mondo, i megaprogetti affrontano problemi e criticità simili, indipendentemente dalla cultura e dal task environment di riferimento. La "lron Law" dei megaprogetti (Flyvbjerg, 2017) che recita: "Fuori budget, fuori tempo, e al di sotto dei benefici attesi" è universalmente identificata come una delle maggiori sfide per la gestione dei megaprogetti. In effetti, nel corso dell'ultimo secolo, i megaprogetti hanno dimostrato di non riuscire ad ottenere i risultati inizialmente previsti. Quando si tratta di rispettare i vincoli di budget e cronologici, i megaprogetti sono influenzati da diverse variabili e comportamenti, che ne alterano le prestazioni. Le carenze in termini di benefici finali ottenuti sono un'ulteriore prospettiva di scarsa performance, considerando l'impatto che questi sforzi hanno sulle comunità e sugli stakeholder. Dalla revisione della letteratura e dai contributi empirici, è possibile mappare e descrivere alcune linee guida gestionali volte a migliorare le prestazioni dei megaprogetti. (Cantoni et al., 2019) Secondo gli autori, esistono fattori complessi alla base della realizzazione dei Megaproject che devono essere affrontati da prospettive e punti di vista interdisciplinari, per essere affrontati in modo adeguato ed efficace (Favari et al., 2020). In questa ricerca specifica, gli autori indagheranno la possibilità che l'approccio olistico necessario per superare la “Iron Law” dei megaprogetti possa essere identificato nei principi della Sostenibilità 3P. La sostenibilità in un framework 3P (People, Profit, Planet), definita anche Sustainability in Triple Bottom Line, è sempre di più considerata un fattore determinante negli studi di fattibilità dei megaprogetti secondo le istituzioni finanziarie internazionali (IFI). Nei grandi progetti di ingegneria, è possibile utilizzare protocolli per la valutazione dei livelli di sostenibilità che questi realizzano, come, ad esempio, il protocollo Envision dell’Institute for Sustainable Infrastructure, o LEED del Green Building Council, il primo dedicato alle infrastrutture, mentre il secondo agli edifici. Attualmente, in diversi casi, la sostenibilità viene considerata come un argomento di cui parlano solamente top manager e presidenti di aziende e istituzioni senza un nulla di concreto a supporto (Favari, 2020). Questo articolo esplora non solo la sostenibilità come fattore critico di successo nei megaprogetti, ma anche le strategie per una sua implementazione concreta nei grandi progetti di ingegneria, integrando i tre pilastri della sostenibilità (sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale) in un unico schema coerente, affinché possa diventare non solo un bel tema da citare nei discorsi di fine anno agli azionisti e agli investitori, ma anche un concreto sostegno per aumentare il livello di resilienza delle organizzazioni che realizzano (mega)progetti, e quindi aumentare notevolmente la probabilità di raggiungimento dei risultati attesi di un grande progetto di ingegneria. In questa ricerca, gli autori esamineranno lo stato dell'arte per l'applicazione della sostenibilità in 3P nei megaprogetti, e concluderanno con un elenco di raccomandazioni per facilitare la resilienza di un megaprogetto che implementa pratiche sostenibili nel corso di tutto il suo ciclo di vita.

Persone, Pianeta, Profitto: la sostenibilità "3P" come chiave di volta nel successo dei megaprogetti

FAVARI E;
2020-01-01

Abstract

Secondo numerose analisi e studi recenti (Miller & Lessard, 2000; Flyvbjerg et al., 2003; Locatelli, 2018), il superamento dei costi, i ritardi nelle tempistiche e le notevoli carenze in termini di risultati attesi rappresentano le principali problematiche nella gestione dei megaprogetti. In tutto il mondo, i megaprogetti affrontano problemi e criticità simili, indipendentemente dalla cultura e dal task environment di riferimento. La "lron Law" dei megaprogetti (Flyvbjerg, 2017) che recita: "Fuori budget, fuori tempo, e al di sotto dei benefici attesi" è universalmente identificata come una delle maggiori sfide per la gestione dei megaprogetti. In effetti, nel corso dell'ultimo secolo, i megaprogetti hanno dimostrato di non riuscire ad ottenere i risultati inizialmente previsti. Quando si tratta di rispettare i vincoli di budget e cronologici, i megaprogetti sono influenzati da diverse variabili e comportamenti, che ne alterano le prestazioni. Le carenze in termini di benefici finali ottenuti sono un'ulteriore prospettiva di scarsa performance, considerando l'impatto che questi sforzi hanno sulle comunità e sugli stakeholder. Dalla revisione della letteratura e dai contributi empirici, è possibile mappare e descrivere alcune linee guida gestionali volte a migliorare le prestazioni dei megaprogetti. (Cantoni et al., 2019) Secondo gli autori, esistono fattori complessi alla base della realizzazione dei Megaproject che devono essere affrontati da prospettive e punti di vista interdisciplinari, per essere affrontati in modo adeguato ed efficace (Favari et al., 2020). In questa ricerca specifica, gli autori indagheranno la possibilità che l'approccio olistico necessario per superare la “Iron Law” dei megaprogetti possa essere identificato nei principi della Sostenibilità 3P. La sostenibilità in un framework 3P (People, Profit, Planet), definita anche Sustainability in Triple Bottom Line, è sempre di più considerata un fattore determinante negli studi di fattibilità dei megaprogetti secondo le istituzioni finanziarie internazionali (IFI). Nei grandi progetti di ingegneria, è possibile utilizzare protocolli per la valutazione dei livelli di sostenibilità che questi realizzano, come, ad esempio, il protocollo Envision dell’Institute for Sustainable Infrastructure, o LEED del Green Building Council, il primo dedicato alle infrastrutture, mentre il secondo agli edifici. Attualmente, in diversi casi, la sostenibilità viene considerata come un argomento di cui parlano solamente top manager e presidenti di aziende e istituzioni senza un nulla di concreto a supporto (Favari, 2020). Questo articolo esplora non solo la sostenibilità come fattore critico di successo nei megaprogetti, ma anche le strategie per una sua implementazione concreta nei grandi progetti di ingegneria, integrando i tre pilastri della sostenibilità (sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale) in un unico schema coerente, affinché possa diventare non solo un bel tema da citare nei discorsi di fine anno agli azionisti e agli investitori, ma anche un concreto sostegno per aumentare il livello di resilienza delle organizzazioni che realizzano (mega)progetti, e quindi aumentare notevolmente la probabilità di raggiungimento dei risultati attesi di un grande progetto di ingegneria. In questa ricerca, gli autori esamineranno lo stato dell'arte per l'applicazione della sostenibilità in 3P nei megaprogetti, e concluderanno con un elenco di raccomandazioni per facilitare la resilienza di un megaprogetto che implementa pratiche sostenibili nel corso di tutto il suo ciclo di vita.
2020
megaproject
sustainability
Project management
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Il Project Manager 44-2020-Cantoni Favari Mariani.pdf

Accesso riservato

: Publisher’s version
Dimensione 7.34 MB
Formato Adobe PDF
7.34 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1200279
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact