Dante e Firenze, un rapporto controverso. Tracce di memoria nel paesaggio architettonico e urbano fiorentino (1860-1921)

Serena Pesenti
2021-01-01

2021
Le città di Dante. Trasformazioni urbane e territoriali tra XIII e XIV secolo
978-88-9295-308-6
Dante ebbe un controverso rapporto con la sua città natale, che lo condannò all’esilio, ma anche Firenze ricambiò allo stesso modo anche nei secoli successivi alla sua morte. Questo aspetto permea la storia fiorentina, e trova interessanti riferimenti riconoscibili nel tessuto storico di Firenze. La memoria del Divin Poeta sembra non essere testimoniata solo dalle opere artistiche realizzate per celebrarlo, ma è segnata anche nelle tracce nel centro cittadino, come le targhe apposte su case e palazzi appartenenti a personaggi citati nella Divina Commedia a costituire una sorta di itinerario topografico della memoria nella città dantesca. Nell’Italia del XIX secolo, in cui la figura di Dante è uno dei riferimenti ideali della cultura del Risorgimento prima e dello Stato unitario poi, è interessante esaminare la declinazione del mito dantesco nella dimensione locale della sua città natale, ove il “restauro” della casa di Dante è uno dei momenti più emblematici.
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