The paper describes the results of two innovative projects, in the field of Cultural Heritage, carried on by HOC (http://hoc.elet.polimi.it) the multidisciplinary Laboratory of the Politecnico di Milano Department of Electronics and Information: SEE (advanced e-learning) and WED (accessibility to the web for blind users). SEE (Shrine Educational Experience; www.seequmran.it) project, the result of cooperation between Politecnico and the Israel Museum of Jerusalem, provides an educational experience concerning the Dead Sea Scrolls and related issues. Students of different classes meet in a 3D world, shared over the Internet, to discuss, learn and play together in an engaging intercultural exchange, creating bonds and understanding between different cultures. WED addresses the issue of accessibility to the Web for visually impaired users. The assumption is that the interaction between a human being and a machine can be compared to a sort of dialogue:studying its features and comparing them with efficient natural dialogues, it is possible to develop design guidelines in order to switch the interaction from the visual to the oral channel.

L’articolo descrive i risultati di due progetti innovativi nell’ambito dei Beni Culturali condotti da HOC (http://hoc.elet.polimi.it) il laboratorio multidisciplinare del dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano: SEE (e-learning avanzato) e WED (accessibilità al Web per utenti non vedenti). Il progetto SEE (Shrine Educational Experience; www.seequmran.it), risultato di cooperazione tra il Politecnico e il Museo di Israele di Gerusalemme, può essere definito come un’esperienza educativa sul tema dei rotoli del Mar Morto e argomenti correlati. Studenti di classi diverse si incontrano in un mondo 3D condiviso in Internet per discutere, imparare e giocare in uno scambio interculturale coinvolgente, che crea legami di reciproca comprensione tra culture diverse. Il progetto WED riguarda invece l’accessibilità al Web per utenti non vedenti. L’assunto di base è che l’interazione tra un essere umano e una macchina possa essere paragonata a una sorta di dialogo, studiando le cui caratteristiche in paragone a quelle dei dialoghi naturali, è possibile sviluppare linee guida per un design che sposti l’interazione dal canale visivo a quello orale.

E-Learning e accessibilità per il patrimonio culturale, E- Learning and Accessibility for Cultural Heritage

Nicoletta Di Blas;Paolo Paolini;Caterina Poggi
2004-01-01

Abstract

The paper describes the results of two innovative projects, in the field of Cultural Heritage, carried on by HOC (http://hoc.elet.polimi.it) the multidisciplinary Laboratory of the Politecnico di Milano Department of Electronics and Information: SEE (advanced e-learning) and WED (accessibility to the web for blind users). SEE (Shrine Educational Experience; www.seequmran.it) project, the result of cooperation between Politecnico and the Israel Museum of Jerusalem, provides an educational experience concerning the Dead Sea Scrolls and related issues. Students of different classes meet in a 3D world, shared over the Internet, to discuss, learn and play together in an engaging intercultural exchange, creating bonds and understanding between different cultures. WED addresses the issue of accessibility to the Web for visually impaired users. The assumption is that the interaction between a human being and a machine can be compared to a sort of dialogue:studying its features and comparing them with efficient natural dialogues, it is possible to develop design guidelines in order to switch the interaction from the visual to the oral channel.
2004
L’articolo descrive i risultati di due progetti innovativi nell’ambito dei Beni Culturali condotti da HOC (http://hoc.elet.polimi.it) il laboratorio multidisciplinare del dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano: SEE (e-learning avanzato) e WED (accessibilità al Web per utenti non vedenti). Il progetto SEE (Shrine Educational Experience; www.seequmran.it), risultato di cooperazione tra il Politecnico e il Museo di Israele di Gerusalemme, può essere definito come un’esperienza educativa sul tema dei rotoli del Mar Morto e argomenti correlati. Studenti di classi diverse si incontrano in un mondo 3D condiviso in Internet per discutere, imparare e giocare in uno scambio interculturale coinvolgente, che crea legami di reciproca comprensione tra culture diverse. Il progetto WED riguarda invece l’accessibilità al Web per utenti non vedenti. L’assunto di base è che l’interazione tra un essere umano e una macchina possa essere paragonata a una sorta di dialogo, studiando le cui caratteristiche in paragone a quelle dei dialoghi naturali, è possibile sviluppare linee guida per un design che sposti l’interazione dal canale visivo a quello orale.
Multi-users virtual worlds
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