L’accessibilità rappresenta una condizione chiave per il funzionamento di un sistema territoriale e, al contempo, per garantire un equo accesso alle opportunità e ai servizi di un territorio da parte degli abitanti, dei city users, delle popolazioni temporanee. Sul tema da decenni si è concentrata la ricerca al fine di qualificarne i contenuti e misurarne gli effetti sull’organizzazione del territorio e dei trasporti. In questo contesto a partire dagli anni ’90 del secolo scorso sono state sperimentate diverse politiche di integrazione trasporti-usi del suolo che valorizzano l’accessibilità offerta dalle reti di trasporto pubblico per indirizzare politiche insediative. Tra queste il transit-oriented development (TOD). In queste politiche i nodi di interscambio assumono un ruolo strategico, rappresentando non solo gli elementi ordinatori della rete di trasporto, ma anche i luoghi dove densificare funzioni garantendo sviluppi urbani di qualità e orientati al trasporto pubblico e alla mobilità attiva. Dopo aver analizzato le relazioni tra trasporti-usi del suolo , il saggio illustra obiettivi e strumenti del TOD richiamando i principali riferimenti della letteratura scientifica. Si presenta quindi l’applicazione del TOD al caso del sistema ferroviario suburbano della regione Lombardia e in aree a bassa densità in Veneto dove si valuta il tema dell’intermodalità in relazione non tanto ai nodi rappresentati dalle stazioni ferroviarie, ma alla rete del TPC su strada (autolinee regionali).

La struttura del territorio e i nodi dell’intermodalità: Transit Oriented Development [TOD] nelle diverse articolazioni territoriali

Pucci P.;
2021-01-01

Abstract

L’accessibilità rappresenta una condizione chiave per il funzionamento di un sistema territoriale e, al contempo, per garantire un equo accesso alle opportunità e ai servizi di un territorio da parte degli abitanti, dei city users, delle popolazioni temporanee. Sul tema da decenni si è concentrata la ricerca al fine di qualificarne i contenuti e misurarne gli effetti sull’organizzazione del territorio e dei trasporti. In questo contesto a partire dagli anni ’90 del secolo scorso sono state sperimentate diverse politiche di integrazione trasporti-usi del suolo che valorizzano l’accessibilità offerta dalle reti di trasporto pubblico per indirizzare politiche insediative. Tra queste il transit-oriented development (TOD). In queste politiche i nodi di interscambio assumono un ruolo strategico, rappresentando non solo gli elementi ordinatori della rete di trasporto, ma anche i luoghi dove densificare funzioni garantendo sviluppi urbani di qualità e orientati al trasporto pubblico e alla mobilità attiva. Dopo aver analizzato le relazioni tra trasporti-usi del suolo , il saggio illustra obiettivi e strumenti del TOD richiamando i principali riferimenti della letteratura scientifica. Si presenta quindi l’applicazione del TOD al caso del sistema ferroviario suburbano della regione Lombardia e in aree a bassa densità in Veneto dove si valuta il tema dell’intermodalità in relazione non tanto ai nodi rappresentati dalle stazioni ferroviarie, ma alla rete del TPC su strada (autolinee regionali).
2021
Politiche e strumenti per una nuova mobilità urbana
978-88-15-29228-5
TOD, accessibilità e usi del suolo, linee ferroviarie, Lombardia, Veneto
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