A reflection on the ways of observing the city and the territory has always been part of the urban planning reasoning; on its techniques, its sense, its legitima-cy. It is in this framework that we read the experience of the Laboratorio del Cammino and that today, more generally, we wonder about the role of the views “from below”, based on a direct contact with the city and the territory. In particular, three aspects are focused, as signs of the relevance of this kind of analysis: the need to investigate marginal territories; the difficulty of under-standing “invisible” dimensions of territorial transformations; the relevance of an urban project critique based on a careful and meticulous reading of the physical space. The reference to studies on the territorial description of the last two decades is the background for the reflection on the current situation.

Una riflessione sui modi di osservare la città e il territorio è da sempre parte di una riflessione sull'urbanistica: sulle sue tecniche, sul suo senso, sulla sua legittimità. Il saggio prende spunto da una specifica esperienza didattica: il Laboratorio del Cammino, network di università che a partire dal 2016 hanno attivato iniziative formative itineranti, basate sulla presa di conoscenza territoriale diretta e in cammino. Il tema specifico affrontato riguarda i modi con cui lo sguardo "dal basso", basato su un contatto diretto con la città e il territorio, ha caratterizzato gli studi urbani e il progetto urbanistico negli ultimi decenni, entro un complesso intreccio di permanenze e ri-concettualizzazioni. In particolare, vengono messi a fuoco tre aspetti, segni della rilevanza di questo tipo di lettura dello spazio: la necessità di indagare territori marginali; la difficoltà di comprendere le dimensioni “invisibili” delle trasformazioni territoriali; l'attualità di una critica del progetto urbano basata su una osservazione attenta e minuziosa dello spazio fisico. Il riferimento agli studi sulla descrizione territoriale degli ultimi due decenni fa da sfondo alla riflessione sulla situazione attuale.

Quali orizzonti, esplorando ancora a bassa quota

Chiara Merlini
2020-01-01

Abstract

A reflection on the ways of observing the city and the territory has always been part of the urban planning reasoning; on its techniques, its sense, its legitima-cy. It is in this framework that we read the experience of the Laboratorio del Cammino and that today, more generally, we wonder about the role of the views “from below”, based on a direct contact with the city and the territory. In particular, three aspects are focused, as signs of the relevance of this kind of analysis: the need to investigate marginal territories; the difficulty of under-standing “invisible” dimensions of territorial transformations; the relevance of an urban project critique based on a careful and meticulous reading of the physical space. The reference to studies on the territorial description of the last two decades is the background for the reflection on the current situation.
2020
Spazi e corpi in movimento. Fare urbanistica in cammino
978-88-945059-1-7
Una riflessione sui modi di osservare la città e il territorio è da sempre parte di una riflessione sull'urbanistica: sulle sue tecniche, sul suo senso, sulla sua legittimità. Il saggio prende spunto da una specifica esperienza didattica: il Laboratorio del Cammino, network di università che a partire dal 2016 hanno attivato iniziative formative itineranti, basate sulla presa di conoscenza territoriale diretta e in cammino. Il tema specifico affrontato riguarda i modi con cui lo sguardo "dal basso", basato su un contatto diretto con la città e il territorio, ha caratterizzato gli studi urbani e il progetto urbanistico negli ultimi decenni, entro un complesso intreccio di permanenze e ri-concettualizzazioni. In particolare, vengono messi a fuoco tre aspetti, segni della rilevanza di questo tipo di lettura dello spazio: la necessità di indagare territori marginali; la difficoltà di comprendere le dimensioni “invisibili” delle trasformazioni territoriali; l'attualità di una critica del progetto urbano basata su una osservazione attenta e minuziosa dello spazio fisico. Il riferimento agli studi sulla descrizione territoriale degli ultimi due decenni fa da sfondo alla riflessione sulla situazione attuale.
spatial analysis; marginal territories; criticism of the urban project
studi urbani, critica al progetto urbano, territori marginali
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Spazi-e-corpi-in-movimento_Merlini.pdf

Accesso riservato

: Publisher’s version
Dimensione 2.29 MB
Formato Adobe PDF
2.29 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1184679
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact