Da un punto di vista epistemologico, la ricerca in Architettura sconta ancora una particolare difficoltà di posizionamento tra scienze esatte e scienze umanistiche. Il recente affermarsi del Research by Design apre nuove prospettive sia sul progetto come forma di conoscenza scientifica, sia sui metodi e le tecniche del pensiero generativo. Tra questi il procedimento analogico riveste un ruolo centrale. A partire da una perimetrazione al tema dell’analogia e del suo carattere eteronomo, il contributo si concentra su come essi siano stati interpretati nello statuto del progetto, in particolare nelle posizioni di Aldo Rossi, Oswald Mathias Ungers e John Hejduk, fino a tracciarne l’attualità per la ricerca architettonica contemporanea.
I terreni dell’analogia: Ripensare processi eteronomi per la ricerca in architettura = The fields of analogy: Rethinking heteronomous processes in architectural research
Berlingieri, F.
2021-01-01
Abstract
Da un punto di vista epistemologico, la ricerca in Architettura sconta ancora una particolare difficoltà di posizionamento tra scienze esatte e scienze umanistiche. Il recente affermarsi del Research by Design apre nuove prospettive sia sul progetto come forma di conoscenza scientifica, sia sui metodi e le tecniche del pensiero generativo. Tra questi il procedimento analogico riveste un ruolo centrale. A partire da una perimetrazione al tema dell’analogia e del suo carattere eteronomo, il contributo si concentra su come essi siano stati interpretati nello statuto del progetto, in particolare nelle posizioni di Aldo Rossi, Oswald Mathias Ungers e John Hejduk, fino a tracciarne l’attualità per la ricerca architettonica contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
9845-Article Text-29040-1-10-20210706.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
2.99 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.99 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.