Il contributo propone una riflessione critica sulle procedure urbanistiche che consentono la realizzazione di spazi e servizi pubblici, assumendo in particolare il punto di vista dell’istituzione municipale e del coinvolgimento di cittadini. Ciò a partire da due casi milanesi per certi aspetti virtuosi e differenti – nel primo è il soggetto privato a riqualificare lo spazio pubblico a scomputo oneri; nel secondo è il soggetto pubblico che lo fa, pur in presenza di una richiesta del Municipio di vincolare delle monetizzazioni relative ad uno scomputo oneri– offrono l’opportunità di discutere in particolare tre questioni. a. Come articolare la relazione tra comune centrale e municipi in un’ottica di rafforzamento di decentramento amministrativo nell’utilizzo di oneri e monetizzazioni? b. In che modo costruire sinergie efficaci tra soggetto privato che propone e realizza un progetto in autonomia e il necessario controllo della qualità diffusa dello spazio pubblico e in generale della qualità urbana? c. Come queste occasioni di costruzione e/o riqualificazione di spazi e servizi possono intrecciarsi con pratiche altrettanto virtuose ai fini del raggiungimento di qualità urbana come il coinvolgimento dei cittadini nella manutenzione e gestione dello spazio pubblico inteso come bene comune?

Riqualificare spazi pubblici. Note intorno al rapporto tra livelli istituzionali e tra attore pubblico e privato

A. Bruzzese
2021-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione critica sulle procedure urbanistiche che consentono la realizzazione di spazi e servizi pubblici, assumendo in particolare il punto di vista dell’istituzione municipale e del coinvolgimento di cittadini. Ciò a partire da due casi milanesi per certi aspetti virtuosi e differenti – nel primo è il soggetto privato a riqualificare lo spazio pubblico a scomputo oneri; nel secondo è il soggetto pubblico che lo fa, pur in presenza di una richiesta del Municipio di vincolare delle monetizzazioni relative ad uno scomputo oneri– offrono l’opportunità di discutere in particolare tre questioni. a. Come articolare la relazione tra comune centrale e municipi in un’ottica di rafforzamento di decentramento amministrativo nell’utilizzo di oneri e monetizzazioni? b. In che modo costruire sinergie efficaci tra soggetto privato che propone e realizza un progetto in autonomia e il necessario controllo della qualità diffusa dello spazio pubblico e in generale della qualità urbana? c. Come queste occasioni di costruzione e/o riqualificazione di spazi e servizi possono intrecciarsi con pratiche altrettanto virtuose ai fini del raggiungimento di qualità urbana come il coinvolgimento dei cittadini nella manutenzione e gestione dello spazio pubblico inteso come bene comune?
2021
Diritti in città. Gli standard urbanistici in Italia dal 1968 a oggi
9788855220477
spazio pubblico, governance, standard
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