Il contributo si propone di riflettere sulle fragilità del paesaggio alpino contemporaneo, indagandole come esito e manifestazione alla scala locale di fenomeni di cambiamento globale, e sulle prospettive di progetto e governo del paesaggio fondate sul pensiero resiliente. Con la consapevolezza della complessità della trama che compone e lega i temi del paesaggio, delle fragilità che lo contraddistinguono e dei cambiamenti a cui è soggetto, il contributo propone una lettura del paesaggio alpino per fasi e una riflessione sulla natura delle sue fragilità. In particolare, le fragilità sono indagate in relazione a dinamiche globali, come i cambiamenti climatici e socioeconomici, e dinamiche locali ascrivibili a due tipologie di processi che coesistono nei contesti alpini, ovvero connesse a condizioni sia di contrazione e abbandono, sia di concentrazione e sovrautilizzo. Al fine di perseguire progettualità capaci di cogliere le sfide contemporanee, il paesaggio alpino e le sue fragilità portano alla luce istanze che possono essere lette attraverso il pensiero resiliente in relazione alla sua visione processuale, a più scale e tempi, e alle strategie adattive e trasformative che propone. Pertanto, una riflessione conclusiva è dedicata al ruolo degli strumenti di pianificazione e alla loro centralità nell’identificazione di un sistema di azioni volte a concretizzare tali strategie per concorrere alla definizione di paesaggi resilienti.
Il paesaggio alpino tra fragilità e resilienza
S. Restelli
2021-01-01
Abstract
Il contributo si propone di riflettere sulle fragilità del paesaggio alpino contemporaneo, indagandole come esito e manifestazione alla scala locale di fenomeni di cambiamento globale, e sulle prospettive di progetto e governo del paesaggio fondate sul pensiero resiliente. Con la consapevolezza della complessità della trama che compone e lega i temi del paesaggio, delle fragilità che lo contraddistinguono e dei cambiamenti a cui è soggetto, il contributo propone una lettura del paesaggio alpino per fasi e una riflessione sulla natura delle sue fragilità. In particolare, le fragilità sono indagate in relazione a dinamiche globali, come i cambiamenti climatici e socioeconomici, e dinamiche locali ascrivibili a due tipologie di processi che coesistono nei contesti alpini, ovvero connesse a condizioni sia di contrazione e abbandono, sia di concentrazione e sovrautilizzo. Al fine di perseguire progettualità capaci di cogliere le sfide contemporanee, il paesaggio alpino e le sue fragilità portano alla luce istanze che possono essere lette attraverso il pensiero resiliente in relazione alla sua visione processuale, a più scale e tempi, e alle strategie adattive e trasformative che propone. Pertanto, una riflessione conclusiva è dedicata al ruolo degli strumenti di pianificazione e alla loro centralità nell’identificazione di un sistema di azioni volte a concretizzare tali strategie per concorrere alla definizione di paesaggi resilienti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Il paesaggio alpino tra fragilità e resilienza_Atti XXIII Conferenza Nazionale SIU_VOL.04_2021.pdf.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
1.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.16 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.