In questo articolo discuto l’utilizzo di dati come base delle politiche pubbliche nell’ambito della pandemia da COVID-19. Inizio introducendo il dibattito che si è creato attorno a questo tema, in particolare rispetto a una serie di critiche rivolte alla qualità apparentemente bassa dei dati usati come giustificazione di varie misure di contenimento. Procedo poi mostrando come queste critiche sottendano un approccio ‘assolutistico’ al concetto di qualità e, sulla base di vari lavori di filosofia della scienza e medicina, sostengo invece che si dovrebbe avere un approccio ‘contestuale’. Concludo mostrando come questo approccio si applica al contesto della pandemia.
COVID-19: dati e qualità
Canali, Stefano
2021-01-01
Abstract
In questo articolo discuto l’utilizzo di dati come base delle politiche pubbliche nell’ambito della pandemia da COVID-19. Inizio introducendo il dibattito che si è creato attorno a questo tema, in particolare rispetto a una serie di critiche rivolte alla qualità apparentemente bassa dei dati usati come giustificazione di varie misure di contenimento. Procedo poi mostrando come queste critiche sottendano un approccio ‘assolutistico’ al concetto di qualità e, sulla base di vari lavori di filosofia della scienza e medicina, sostengo invece che si dovrebbe avere un approccio ‘contestuale’. Concludo mostrando come questo approccio si applica al contesto della pandemia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
inTrasformazione PUBL 504-2151-1-PB.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
358.79 kB
Formato
Adobe PDF
|
358.79 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.