Falso Movimento. Progetti e architetture tra cambiamento e fissità

Se la riflessione sui modi attraverso i quali si definisce il progetto di architettura e il suo rapporto con la costruzione dei luoghi è l’oggetto di questo libro, i lavori qui presentati sono il risultato di un processo di conoscenza di fatti relativamente stabili, all’interno delle condizioni e dei vincoli entro i quali si precisano secondo un carattere di necessità. Ciò significa anzitutto ricondurre il problema del progetto alla sua dimensione tecnica, all’analisi dei modi in cui si è nel tempo delineata la risposta a determinati problemi pratici, prima ancora che alla sua dimensione storica, semantica o formale. I progetti qui presentati interpretano il rapporto che si istituisce con la tradizione dell’architettura, cioè con le singole architetture nonché in generale con i tipi, in cui è possibile riconoscere una risposta architettonica e costruttiva adeguata e condivisa, capace di coniugare la concretezza e la norma, la molteplicità esperibile e la singolarità del contingente.