Case per la salute, centri diurni, hospice, ecc. rientrano nell’ambito delle Architetture per la Salute. Tra queste, l’ospedale è l’edificio più rappresentativo e complesso la cui articolazione spaziale e funzionale è definita anche dalla presenza di flussi di utenti con esigenze molto diverse, dalla componente impiantistica e dalle dimensioni significative. L'ospedale deve produrre salute intesa non solo come cura e riabilitazione, come promozione e prevenzione di salute. Ciò richiede il progetto di ospedali da un lato studiati in modo da rispondere all’esigenze di efficienza della struttura e dall’altro predisposte in modo da garantire un tipo di funzionalità aggiornata e innovativa che, oltre a concorrere alla semplificazione della gestione, ne faciliti la flessibilità e l’adattabilità, protegga il paziente, lo staff sanitario e non, i visitatori, la popolazione e l'ambiente circostante esterno. La connessione tra l'attività ospedaliera, l'ambiente e la salvaguardia della salute pubblica si pone quindi come sfida dei giorni nostri. Essa deriva infatti dalla consapevolezza che lo sviluppo economico e tecnologico hanno prodotto anche ambiguità dovute a forme di progresso non disgiunto da rischi. Prevenzione, salute e igiene rappresentano l’attuale istanza epocale. La valorizzazione del nostro modello di convivenza sociale esige in primo luogo, dal sistema sanitario e dai luoghi preposti alla salvaguardia della salute, risposte conformi ai problemi individuati. Ne emerge pertanto che nelle diverse epoche che si sono susseguite l'istituzione ospedaliera abbia risentito dell'ideologia dominante che ne determinava le finalità e la funzione. Ideologia, finalità e funzioni rappresentano valori e obiettivi che la progettazione, di volta in volta, ha interpretato e reso attuativi attraverso l'edificazione dei luoghi. Pertanto valori e finalità sono insiti e quindi traspaiono dall'architettura degli edifici ospedalieri quale testimonianza visiva per ricostruire la storia dell'uomo anche attraverso la risposta al bisogno vitale di salute, di cura e di assistenza. Ciò nella considerazione che, in un’immaginaria linea storica degli eventi, la progettazione deve necessariamente interpretare, costituire e travalicare la trasformazione in spazi fisici dell’”idea” di programmazione e organizzazione dei sistemi socio-sanitari. Oggigiorno un ospedale deve garantire flessibilità e presentare requisiti di avanguardia terapeutica e di innovazione tecnologica ma deve anche rispondere alla domanda di sicurezza, igiene e comfort.

Igiene ed edilizia ospedaliera e principi di tutela degli operatori sanitari per il rischio biologico

Stefano Capolongo;Marco Gola;
2021-01-01

Abstract

Case per la salute, centri diurni, hospice, ecc. rientrano nell’ambito delle Architetture per la Salute. Tra queste, l’ospedale è l’edificio più rappresentativo e complesso la cui articolazione spaziale e funzionale è definita anche dalla presenza di flussi di utenti con esigenze molto diverse, dalla componente impiantistica e dalle dimensioni significative. L'ospedale deve produrre salute intesa non solo come cura e riabilitazione, come promozione e prevenzione di salute. Ciò richiede il progetto di ospedali da un lato studiati in modo da rispondere all’esigenze di efficienza della struttura e dall’altro predisposte in modo da garantire un tipo di funzionalità aggiornata e innovativa che, oltre a concorrere alla semplificazione della gestione, ne faciliti la flessibilità e l’adattabilità, protegga il paziente, lo staff sanitario e non, i visitatori, la popolazione e l'ambiente circostante esterno. La connessione tra l'attività ospedaliera, l'ambiente e la salvaguardia della salute pubblica si pone quindi come sfida dei giorni nostri. Essa deriva infatti dalla consapevolezza che lo sviluppo economico e tecnologico hanno prodotto anche ambiguità dovute a forme di progresso non disgiunto da rischi. Prevenzione, salute e igiene rappresentano l’attuale istanza epocale. La valorizzazione del nostro modello di convivenza sociale esige in primo luogo, dal sistema sanitario e dai luoghi preposti alla salvaguardia della salute, risposte conformi ai problemi individuati. Ne emerge pertanto che nelle diverse epoche che si sono susseguite l'istituzione ospedaliera abbia risentito dell'ideologia dominante che ne determinava le finalità e la funzione. Ideologia, finalità e funzioni rappresentano valori e obiettivi che la progettazione, di volta in volta, ha interpretato e reso attuativi attraverso l'edificazione dei luoghi. Pertanto valori e finalità sono insiti e quindi traspaiono dall'architettura degli edifici ospedalieri quale testimonianza visiva per ricostruire la storia dell'uomo anche attraverso la risposta al bisogno vitale di salute, di cura e di assistenza. Ciò nella considerazione che, in un’immaginaria linea storica degli eventi, la progettazione deve necessariamente interpretare, costituire e travalicare la trasformazione in spazi fisici dell’”idea” di programmazione e organizzazione dei sistemi socio-sanitari. Oggigiorno un ospedale deve garantire flessibilità e presentare requisiti di avanguardia terapeutica e di innovazione tecnologica ma deve anche rispondere alla domanda di sicurezza, igiene e comfort.
2021
Igiene. Medicina preventiva. Sanità pubblica.
9788879477420
progettazione ospedaliera, igiene edilizia, layout ospedalieri
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