Lefebvre, il quotidiano e la dialettica del confine

L’articolo sostiene che si possano ricavare elementi di teoria del confine dal discorso di Henri Lefebvre sulla produzione dello spazio, a condizione di non perdere di vista il nesso che unisce quel discorso alla critica della vita quotidiana. Le tre categorie spaziali di Lefebvre – pratica spaziale, rappresentazioni dello spazio e spazi di rappresentanza – sono fondate su una relazione dialettica tra vita quotidiana e poteri globali che illumina anche il problema del confine. Le categorie di pratica confinale, rappresentazioni del confine e confini di rappresentanza sono poste qui alla base di una teoria dialettica del confine. Tale teoria presenta tre vantaggi: evita il dualismo del mondo sociale e materiale; rinuncia a considerare sempre coercitivo e arbitrario il tracciamento di confini; riconosce dignità ai gesti trasgressivi che rinnovano la speranza in un umanesimo integrale.