Il saggio argomenta che incentivi pubblici «a pioggia» e sussidi indifferenziati per l’acquisto di auto elettriche (Evs) producano effetti contraddittori e indesiderati, sottraendo risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a politiche più eque e sostenibili. Le politiche sussidiarie nazionali, regionali e locali incoraggiano l'acquisto di Evs e ne facilitano l'uso anche in aree urbane dense, dove vi sono cioè le condizioni per un loro uso condiviso che ne garantisca una continua rotazione e ne incentivi la complementarità con i mezzi di trasporto pubblico. La sostituzione 1 a 1 di auto tradizionali con Evs in aree ad alta densità con una buona offerta di TPL comporta infatti problemi di congestione, uso improprio degli spazi pubblici ma anche competizione con il TPL che svantaggia i profili più fragili. Al contrario, in territori caratterizzati da medio-bassa densità insediativa, limitata accessibilità pubblica ai servizi essenziali, scarsa offerta di TPL e forte dipendenza dall’automobile, il sostegno finanziario alla sostituzione di auto private a combustibile fossile con Evs anche in proprietà, potrebbe produrre risultati apprezzabili in termini ambientali, ma anche nell’offrire nuove opportunità di spostamento. Il saggio argomenta che per ottenere effetti positivi sia in termini ambientali (decarbonizzazione), sia di equità sociale, sia necessario : - da un alto, differenziare la natura dei sussidi in base alle densità insediative, alle condizioni economiche, alle caratteristiche ambientali, alle dinamiche di mobilità e di dotazione infrastrutturale dei territori, incentivando l’acquisto di Evs e sistemi di ricarica privati in contesti a medio-bassa densità insediativa e l’utilizzo di sistemi condivisi di e-sharing e integrazione modale nei centri urbani ad alta densità. - dalì'altro attuare, contestualmente alla prima azione, politiche di localizzazione di ricariche elettriche veloci modulate in base alle caratteristiche insediative del contesto territoriale di applicazione, al fine di migliorare l’integrazione modale con il Tpl in hub multiservizio e promuovere l’efficiente utilizzo della rete elettrica (smart grid).
LA MOBILITÀ ELETTRICA: DIFFERENZIARE I SUSSIDI E INTEGRARE I SERVIZI ESISTENTI IN UNA PROSPETTIVA TERRITORIALE
Paola Pucci;Giovanni Lanza;Matteo Del Fabbro
2021-01-01
Abstract
Il saggio argomenta che incentivi pubblici «a pioggia» e sussidi indifferenziati per l’acquisto di auto elettriche (Evs) producano effetti contraddittori e indesiderati, sottraendo risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a politiche più eque e sostenibili. Le politiche sussidiarie nazionali, regionali e locali incoraggiano l'acquisto di Evs e ne facilitano l'uso anche in aree urbane dense, dove vi sono cioè le condizioni per un loro uso condiviso che ne garantisca una continua rotazione e ne incentivi la complementarità con i mezzi di trasporto pubblico. La sostituzione 1 a 1 di auto tradizionali con Evs in aree ad alta densità con una buona offerta di TPL comporta infatti problemi di congestione, uso improprio degli spazi pubblici ma anche competizione con il TPL che svantaggia i profili più fragili. Al contrario, in territori caratterizzati da medio-bassa densità insediativa, limitata accessibilità pubblica ai servizi essenziali, scarsa offerta di TPL e forte dipendenza dall’automobile, il sostegno finanziario alla sostituzione di auto private a combustibile fossile con Evs anche in proprietà, potrebbe produrre risultati apprezzabili in termini ambientali, ma anche nell’offrire nuove opportunità di spostamento. Il saggio argomenta che per ottenere effetti positivi sia in termini ambientali (decarbonizzazione), sia di equità sociale, sia necessario : - da un alto, differenziare la natura dei sussidi in base alle densità insediative, alle condizioni economiche, alle caratteristiche ambientali, alle dinamiche di mobilità e di dotazione infrastrutturale dei territori, incentivando l’acquisto di Evs e sistemi di ricarica privati in contesti a medio-bassa densità insediativa e l’utilizzo di sistemi condivisi di e-sharing e integrazione modale nei centri urbani ad alta densità. - dalì'altro attuare, contestualmente alla prima azione, politiche di localizzazione di ricariche elettriche veloci modulate in base alle caratteristiche insediative del contesto territoriale di applicazione, al fine di migliorare l’integrazione modale con il Tpl in hub multiservizio e promuovere l’efficiente utilizzo della rete elettrica (smart grid).File | Dimensione | Formato | |
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