Play and the game, the central themes of this issue of FAMagazine, bring together various fields of artistic knowledge to become a key to understanding their use in recomposing the multidimensional nature of knowledge and the world itself, able to oppose reality by presenting an alternative, while almost capable of assimilating certain aspects of the sacred. The game as a combinatorial process, as a capacity for assemblage like a montage, but also as an educational and pedagogical tool of knowledge and transformation of the world which ignores the conditions of reality since it spontaneously performs an abstraction. The game, as such, has its own rules which determine what will happen inside the temporary world it delimits, rules which are absolutely mandatory and irrefutable but can be encoded and transmitted.

Il gioco, tema centrale di questo numero di FAMagazine, unisce diversi campi del sapere artistico diventando chiave di lettura utile a ricomporre la pluridimensionalità della conoscenza e del mondo stesso, in grado di contrapporsi al reale prospettandone una alternativa, in grado quasi di acquisire alcuni aspetti del sacro. Il gioco come processo combinatorio, come capacità di assemblaggio come montaggio, ma anche il gioco strumento educativo e pedagogico, di conoscenza e di trasformazione del mondo che ignora le condizioni del reale poiché compie, volontariamente, un’astrazione. Il gioco, che come tale ha le sue regole che determinano ciò che avverrà dentro un mondo temporaneo delimitato dal gioco stesso dove le sue regole sono assolutamente obbligate e inconfutabili ma codificabili e trasmissibili.

Per gioco ma sul serio / Just playing, but seriously

T. Brighenti
2020-01-01

Abstract

Play and the game, the central themes of this issue of FAMagazine, bring together various fields of artistic knowledge to become a key to understanding their use in recomposing the multidimensional nature of knowledge and the world itself, able to oppose reality by presenting an alternative, while almost capable of assimilating certain aspects of the sacred. The game as a combinatorial process, as a capacity for assemblage like a montage, but also as an educational and pedagogical tool of knowledge and transformation of the world which ignores the conditions of reality since it spontaneously performs an abstraction. The game, as such, has its own rules which determine what will happen inside the temporary world it delimits, rules which are absolutely mandatory and irrefutable but can be encoded and transmitted.
2020
Il gioco, tema centrale di questo numero di FAMagazine, unisce diversi campi del sapere artistico diventando chiave di lettura utile a ricomporre la pluridimensionalità della conoscenza e del mondo stesso, in grado di contrapporsi al reale prospettandone una alternativa, in grado quasi di acquisire alcuni aspetti del sacro. Il gioco come processo combinatorio, come capacità di assemblaggio come montaggio, ma anche il gioco strumento educativo e pedagogico, di conoscenza e di trasformazione del mondo che ignora le condizioni del reale poiché compie, volontariamente, un’astrazione. Il gioco, che come tale ha le sue regole che determinano ciò che avverrà dentro un mondo temporaneo delimitato dal gioco stesso dove le sue regole sono assolutamente obbligate e inconfutabili ma codificabili e trasmissibili.
Play, Game, Assemblage, Composition, Rules, Architecture, Didactics
Gioco, Montaggio, Composizione, Regole, Architettura, Didattica
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