La convivenza umana nelle città post-industriali pone una formidabile sfida all‘interior design, che consiste non solo nelle migrazioni e nella sopravvivenza del pianeta, nell‘integrazione sociale e nel benessere, ma anche in una dimensione di vivibilità basata su significati intangibili. Secondo una visione ecologica, l‘habitat umano dovrebbe tener conto dei bisogni primari delle persone nella loro complessità, comprendendo il diritto alla memoria, alla bellezza, all‘interiorità e il diritto a cambiare se stessi cambiando la propria città. Il riuso degli edifici esistenti permette di porre un freno al consumo di suolo, di energia, di patrimonio costruito e naturale, ma anche di trarre significativa ispirazione dalla memoria stratificata in spazi storici complessi, cogliendo le loro potenzialità latenti e sviluppandole in modo innovativo e sostenibile. In questo capitolo vengono discussi i concetti di luogo, identità, innovazione e vengono proposte alcune riflessioni sulla possibile intersezione tra diversi campi (interior design, psicologia, antropologia, restauro, neuroscienze...), per promuovere la creazione di luoghi fisici e relazionali ospitali e accoglienti.
Identità. Identità dei luoghi fra conservazione e innovazione
anna anzani
2020-01-01
Abstract
La convivenza umana nelle città post-industriali pone una formidabile sfida all‘interior design, che consiste non solo nelle migrazioni e nella sopravvivenza del pianeta, nell‘integrazione sociale e nel benessere, ma anche in una dimensione di vivibilità basata su significati intangibili. Secondo una visione ecologica, l‘habitat umano dovrebbe tener conto dei bisogni primari delle persone nella loro complessità, comprendendo il diritto alla memoria, alla bellezza, all‘interiorità e il diritto a cambiare se stessi cambiando la propria città. Il riuso degli edifici esistenti permette di porre un freno al consumo di suolo, di energia, di patrimonio costruito e naturale, ma anche di trarre significativa ispirazione dalla memoria stratificata in spazi storici complessi, cogliendo le loro potenzialità latenti e sviluppandole in modo innovativo e sostenibile. In questo capitolo vengono discussi i concetti di luogo, identità, innovazione e vengono proposte alcune riflessioni sulla possibile intersezione tra diversi campi (interior design, psicologia, antropologia, restauro, neuroscienze...), per promuovere la creazione di luoghi fisici e relazionali ospitali e accoglienti.File | Dimensione | Formato | |
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