Il progetto concepisce uno spazio essenziale, dove a risaltare sono i ritrovamenti archeologici. Gli interni sono semplici, sobri, per mettere in risalto ciò che di prezioso è stato ritrovato. A primeggiare tra le pareti bianche e grigie sono le mura delle fortificazioni del periodo vicereale, che, con il Torrione cinquecentesco dell'Immacolata, delimitano la grande hall di accesso alla stazione. Lo scavo della metro ha messo in luce due millenni di stratificazioni, tra cui il porto dell'antica Neapolis, con le sue navi romane perfettamente conservate, rinvenute insieme all'antico molo del I secolo d.C. I relitti sono stati recuperati, alcuni senza essere smontati, grazie a un sistema elaborato nel cantiere delle navi di Pisa dalla Sovrintendenza archeologica della Toscana. Parte dei ritrovamenti sono stati integrati nel progetto, che prevede anche spazi museali nella stazione. Ci sarà, infatti, un collegamento ipogeo con la vicina stazione marittima. Il lungo corridoio ospiterà un'area espositiva dove faranno bella mostra alcuni ritrovamenti estratti dall'area di scavo, che nel frattempo ha assunto dimensioni considerevoli. La stazione «Municipio» è un nodo di interscambio tra due linee metropolitane, la 1 e la 6 e si collega alle altre stazioni dell'arte, tra cui la fermata «Garibaldi» progettata dall'architetto francese Dominique Perrault e la fermata «Toledo» dell'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca. Il progetto di Souto de Moura e Siza Vieira prevede anche la riqualificazione della piazza sovrastante, caratterizzata da un asse pedonale, pensato come collegamento ideale tra il porto e la collina del Vomero, con le sue emergenze: il Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino. Nella piazza ha trovato sistemazione anche la fontana seicentesca del Nettuno, smontata dalla vicina via Medina e ricollocata in piazza Municipio. Ad impreziosire il vasto spazio della piazza, contribuirà anche il parco con le testimonianze di archeologia classica e medievale. Il progetto è stato pubblicato in molte riviste di architettura nazionali e internazionali.

STAZIONE "MUNICIPIO E PIAZZA DELLA STAZIONE" - METROPOLITANA DI NAPOLI, NAPOLI

E. E. MACHADO SOUTO de Moura;
2015-01-01

Abstract

Il progetto concepisce uno spazio essenziale, dove a risaltare sono i ritrovamenti archeologici. Gli interni sono semplici, sobri, per mettere in risalto ciò che di prezioso è stato ritrovato. A primeggiare tra le pareti bianche e grigie sono le mura delle fortificazioni del periodo vicereale, che, con il Torrione cinquecentesco dell'Immacolata, delimitano la grande hall di accesso alla stazione. Lo scavo della metro ha messo in luce due millenni di stratificazioni, tra cui il porto dell'antica Neapolis, con le sue navi romane perfettamente conservate, rinvenute insieme all'antico molo del I secolo d.C. I relitti sono stati recuperati, alcuni senza essere smontati, grazie a un sistema elaborato nel cantiere delle navi di Pisa dalla Sovrintendenza archeologica della Toscana. Parte dei ritrovamenti sono stati integrati nel progetto, che prevede anche spazi museali nella stazione. Ci sarà, infatti, un collegamento ipogeo con la vicina stazione marittima. Il lungo corridoio ospiterà un'area espositiva dove faranno bella mostra alcuni ritrovamenti estratti dall'area di scavo, che nel frattempo ha assunto dimensioni considerevoli. La stazione «Municipio» è un nodo di interscambio tra due linee metropolitane, la 1 e la 6 e si collega alle altre stazioni dell'arte, tra cui la fermata «Garibaldi» progettata dall'architetto francese Dominique Perrault e la fermata «Toledo» dell'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca. Il progetto di Souto de Moura e Siza Vieira prevede anche la riqualificazione della piazza sovrastante, caratterizzata da un asse pedonale, pensato come collegamento ideale tra il porto e la collina del Vomero, con le sue emergenze: il Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino. Nella piazza ha trovato sistemazione anche la fontana seicentesca del Nettuno, smontata dalla vicina via Medina e ricollocata in piazza Municipio. Ad impreziosire il vasto spazio della piazza, contribuirà anche il parco con le testimonianze di archeologia classica e medievale. Il progetto è stato pubblicato in molte riviste di architettura nazionali e internazionali.
2015
Eduardo Souto de Moura, Alvaro Siza Vieira, Archeologia, Progettazione urbana, Centro storico, Metropolitana, Napoli
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