Una storia della Fonderia Nebiolo è ancora in gran parte da scrivere. In ambito accademico, l’interesse storiografico per le vicende dell’azienda torinese è un fenomeno recente e con esiti parziali, mentre resta frammentaria l'indagine storiografica relativa alla produzione della Fonderia caratteri, di cui manca tutt’ora uno studio critico capace di rendere conto dei fattori industriali, tecnologici, estetici e umani che ne hanno condizionato le vicende e l’eredità. La figura di Aldo Novarese ha oscurato e continua a oscurare i contributi dei vari Alessandro Butti, Giulio Da Milano, persino Raffaello Bertieri – per non dire dei vari assistenti (da Pavarino, a Grua, a Lavagno, fino ad Agosto e Parlacino) che come lui li hanno affiancati all’interno dell’Ufficio creazione caratteri. Più che una ricostruzione fattuale, si è continuato a riprendere la «vulgata» di Novarese senza mai inquadrare il suo racconto nel contesto più ampio e, soprattutto, senza incrociare quelle informazioni con altri dati. Di recente, sulla scorta di testimonianze finora trascurate o rimaste inedite, sono emersi elementi che impongono di mettere in dubbio la paternità di alcuni tipi Nebiolo finora attribuiti a Novarese, e che invece sarebbero creazioni anteriori.

Butti e l’Ufficio creazione caratteri Nebiolo. Una storia da (ri)scrivere

Alessandro Colizzi
2015-01-01

Abstract

Una storia della Fonderia Nebiolo è ancora in gran parte da scrivere. In ambito accademico, l’interesse storiografico per le vicende dell’azienda torinese è un fenomeno recente e con esiti parziali, mentre resta frammentaria l'indagine storiografica relativa alla produzione della Fonderia caratteri, di cui manca tutt’ora uno studio critico capace di rendere conto dei fattori industriali, tecnologici, estetici e umani che ne hanno condizionato le vicende e l’eredità. La figura di Aldo Novarese ha oscurato e continua a oscurare i contributi dei vari Alessandro Butti, Giulio Da Milano, persino Raffaello Bertieri – per non dire dei vari assistenti (da Pavarino, a Grua, a Lavagno, fino ad Agosto e Parlacino) che come lui li hanno affiancati all’interno dell’Ufficio creazione caratteri. Più che una ricostruzione fattuale, si è continuato a riprendere la «vulgata» di Novarese senza mai inquadrare il suo racconto nel contesto più ampio e, soprattutto, senza incrociare quelle informazioni con altri dati. Di recente, sulla scorta di testimonianze finora trascurate o rimaste inedite, sono emersi elementi che impongono di mettere in dubbio la paternità di alcuni tipi Nebiolo finora attribuiti a Novarese, e che invece sarebbero creazioni anteriori.
2015
Società Nebiolo; Aldo Novarese; tipografia italiana;
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