Il mercato delle locazioni e le grandi proprietà private hanno destini spesso intrecciati e rappresentano due importanti variabili nel panorama dell’offerta di casa a prezzi accessibili, soprattutto per quanto riguarda le grandi città. Da qualche anno stiamo affrontando il tema del mercato privato delle locazioni nella città di Milano e di come si è trasformato negli ultimi 30 anni, confrontandoci con gli equilibri sociali e di mercato del settore e di come ciò ha visibilmente condizionato gli usi e le vocazioni della città. La forza attrattiva milanese si fonda su diversi fenomeni, relativamente recenti. Primo tra tutti l’utilizzo da parte delle politiche pubbliche dei grandi eventi, a partire da Expo2015 fino alle Olimpiadi Invernali 2026, come leva per favorire investimenti internazionali e attirare interessi privati su diversi settori tra i quali la proprietà immobiliare. In secondo luogo la città ha capacità non indifferenti di attirare nuovi abitanti, per lo più lavoratori che si trasferiscono per brevi o lunghi periodi in cerca di opportunità, con conseguenti impatti sull’economia urbana. L’uso temporaneo della città affianca inoltre un nuovo segmento economico che influisce fortemente sul mercato immobiliare, il turismo, che alimenta nuovi interessi che riguardano da vicino i “super host” e in parte anche i piccoli proprietari che investono nell’acquisto di alloggi da locare, per trarne un reddito. Non ultimo, la significativa presenza degli studenti in città che rappresentano circa il 13% dell’intera popolazione cittadina e di questi almeno 65.000 sono “fuori sede”. Milano dunque cresce e un quarto della sua popolazione è costituita da giovani tra i 20 e i 40 anni i quali, oltre essere una grande risorsa per il territorio, rappresentano una parte importante di domanda di casa in affitto. La ricerca che stiamo conducendo, finanziata da fondazione Cariplo e inserita all’interno del più ampio progetto “Milano 2035” indirizzato a favorire l’accesso alla casa in affitto per i giovani tra i 20 e i 35 anni, iniziata con la mappatura dei grandi proprietari milanesi per comprendere come si articola oggi l’offerta di casa in affitto, si è dovuta confrontare con le ripercussioni inflitte sul settore dall’emergenza sanitaria. La crisi del mercato delle locazioni, che negli ultimi anni aveva ritrovato un suo slancio anche attraverso le opportunità e l’attrattività della città, potrebbe dettare a breve nuovi equilibri economici e aprire, anche su questo fronte, non poche difficoltà. La ricerca si è svolta attraverso l’ascolto di alcuni rappresentanti significativi del mercato immobiliare privato milanese. L’incontro con gli stessi soggetti prima e dopo l’emergenza sanitaria ha permesso da un lato di comprendere le logiche imprenditoriali e gestionali che influenzano le scelte dei proprietari e dall’altro, di registrare i cambiamenti, individuare alcuni temi ricorrenti ed osservarne di nuovi, legati agli impatti che l’emergenza Covid19 avrà sul settore

Il mercato privato dell’affitto a Milano. Dall’attrattività alla crisi, la casa in tempi di Covid19

A. Delera;M. Bernardi
2020-01-01

Abstract

Il mercato delle locazioni e le grandi proprietà private hanno destini spesso intrecciati e rappresentano due importanti variabili nel panorama dell’offerta di casa a prezzi accessibili, soprattutto per quanto riguarda le grandi città. Da qualche anno stiamo affrontando il tema del mercato privato delle locazioni nella città di Milano e di come si è trasformato negli ultimi 30 anni, confrontandoci con gli equilibri sociali e di mercato del settore e di come ciò ha visibilmente condizionato gli usi e le vocazioni della città. La forza attrattiva milanese si fonda su diversi fenomeni, relativamente recenti. Primo tra tutti l’utilizzo da parte delle politiche pubbliche dei grandi eventi, a partire da Expo2015 fino alle Olimpiadi Invernali 2026, come leva per favorire investimenti internazionali e attirare interessi privati su diversi settori tra i quali la proprietà immobiliare. In secondo luogo la città ha capacità non indifferenti di attirare nuovi abitanti, per lo più lavoratori che si trasferiscono per brevi o lunghi periodi in cerca di opportunità, con conseguenti impatti sull’economia urbana. L’uso temporaneo della città affianca inoltre un nuovo segmento economico che influisce fortemente sul mercato immobiliare, il turismo, che alimenta nuovi interessi che riguardano da vicino i “super host” e in parte anche i piccoli proprietari che investono nell’acquisto di alloggi da locare, per trarne un reddito. Non ultimo, la significativa presenza degli studenti in città che rappresentano circa il 13% dell’intera popolazione cittadina e di questi almeno 65.000 sono “fuori sede”. Milano dunque cresce e un quarto della sua popolazione è costituita da giovani tra i 20 e i 40 anni i quali, oltre essere una grande risorsa per il territorio, rappresentano una parte importante di domanda di casa in affitto. La ricerca che stiamo conducendo, finanziata da fondazione Cariplo e inserita all’interno del più ampio progetto “Milano 2035” indirizzato a favorire l’accesso alla casa in affitto per i giovani tra i 20 e i 35 anni, iniziata con la mappatura dei grandi proprietari milanesi per comprendere come si articola oggi l’offerta di casa in affitto, si è dovuta confrontare con le ripercussioni inflitte sul settore dall’emergenza sanitaria. La crisi del mercato delle locazioni, che negli ultimi anni aveva ritrovato un suo slancio anche attraverso le opportunità e l’attrattività della città, potrebbe dettare a breve nuovi equilibri economici e aprire, anche su questo fronte, non poche difficoltà. La ricerca si è svolta attraverso l’ascolto di alcuni rappresentanti significativi del mercato immobiliare privato milanese. L’incontro con gli stessi soggetti prima e dopo l’emergenza sanitaria ha permesso da un lato di comprendere le logiche imprenditoriali e gestionali che influenzano le scelte dei proprietari e dall’altro, di registrare i cambiamenti, individuare alcuni temi ricorrenti ed osservarne di nuovi, legati agli impatti che l’emergenza Covid19 avrà sul settore
2020
Milano, mercato privato delle locazioni, affitto accessibile, equità sociale, transitorietà
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