Sense/time_based design e nuovi paradigmi dell’abitare Nell’era della diffusione dei media digitali, l’esperienza degli spazi si è deformata portando a una divaricazione vertiginosa tra percezione ed emozione. La prima è sublimata da protesi digitali, la seconda destinata a un corpo sovraeccitato o anestetizzato. E’ una rivoluzione, copernicana perché pone lo sguardo fuori dalla realtà in cui il corpo è immerso, che pone l’osservazione su un piano distante dall’esperienza. Lo “occhio cinematografico”, con cui Sigmund Kracauer e Sergei Eisenstein avevano registrato i movimenti del flaneur di Walter Benjamin e osservato la città del XX secolo, adesso è aldiquà di una webcam ad alta risoluzione per visualizzare (senza necessariamente interagire) i nuovi modi dell’abitare contemporaneo, per registrare l’eterno presente “caricandosi” d’informazioni da esperire successivamente e altrove.3 Le forme del tempo piuttosto che dello spazio, diventano quindi aree di sperimentazione, dove il progetto assume un ruolo di narratore oltre che di modellatore.
Sense_time based e i nuovi paradigmi dell'abitare
A. Barbara
2020-01-01
Abstract
Sense/time_based design e nuovi paradigmi dell’abitare Nell’era della diffusione dei media digitali, l’esperienza degli spazi si è deformata portando a una divaricazione vertiginosa tra percezione ed emozione. La prima è sublimata da protesi digitali, la seconda destinata a un corpo sovraeccitato o anestetizzato. E’ una rivoluzione, copernicana perché pone lo sguardo fuori dalla realtà in cui il corpo è immerso, che pone l’osservazione su un piano distante dall’esperienza. Lo “occhio cinematografico”, con cui Sigmund Kracauer e Sergei Eisenstein avevano registrato i movimenti del flaneur di Walter Benjamin e osservato la città del XX secolo, adesso è aldiquà di una webcam ad alta risoluzione per visualizzare (senza necessariamente interagire) i nuovi modi dell’abitare contemporaneo, per registrare l’eterno presente “caricandosi” d’informazioni da esperire successivamente e altrove.3 Le forme del tempo piuttosto che dello spazio, diventano quindi aree di sperimentazione, dove il progetto assume un ruolo di narratore oltre che di modellatore.File | Dimensione | Formato | |
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