As was the case in the Renaissance, and as only very few architects knew doing in the contemporary era, Juan Navarro Baldeweg bases his work on full art practice, focused on a few radical ideas and notions: experimentation with the force of gravity and on light, the relationships between space, body, time and ornament. In Brescia, Navarro Baldeweg conceived an anthological exhibition as a site specific installation of fragments in dialogue with the extraordinary architectural palimpsest of the monastic complex of Santa Giulia, a UNESCO World Heritage site, proving also in this installation as in previous architectural interventions the ability to introduce in subtle manner contemporary languages ​​in historical pre-existences. In a long conversation with the curator of the exhibition, Navarro Baldeweg clearly illustrates the process of conception and realization of his artistic and architectural works, while the photographs by Alessandra Chemollo highlight the relationships between works and spaces declined in the three sections of the exhibition: the large paintings in the Nuns' Choir, sculptures and photographs of installations in the basilica of San Salvatore, drawings and models of architecture in the crypt of San Salvatore, which evoke a small ideal city.

Come avveniva nel Rinascimento, e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea, Juan Navarro Baldeweg fonda il suo lavoro su una pratica artistica a tutto campo, incentrata su poche idee e nozioni radicali: la sperimentazione sulla forza di gravità e sulla luce, le relazioni tra spazio, corpo, tempo e ornamento. A Brescia Navarro Baldeweg ha concepito una mostra antologica come un’installazione site specific di frammenti in dialogo con lo straordinario palinsesto architettonico del complesso monastico di Santa Giulia, patrimonio mondiale dell’umanità, dimostrando anche in questo allestimento come in precedenti interventi architettonici la capacità di introdurre con grande delicatezza linguaggi contemporanei nelle preesistenze storiche. In una lunga conversazione con il curatore della mostra, Navarro Baldeweg illustra con chiarezza il processo di ideazione e realizzazione delle sue opere artistiche e architettoniche, mentre le fotografie di Alessandra Chemollo mettono in rilievo le relazioni tra opere e spazi declinate nelle tre sezioni del percorso espositivo: i grandi dipinti nel Coro delle Monache, le sculture e fotografie di installazioni nella basilica di San Salvatore, i disegni e plastici di architettura nella cripta di San Salvatore, che evocano una piccola Città ideale.

Juan Navarro Baldeweg, Architettura, Pittura, Scultura

CROSET
2020-01-01

Abstract

As was the case in the Renaissance, and as only very few architects knew doing in the contemporary era, Juan Navarro Baldeweg bases his work on full art practice, focused on a few radical ideas and notions: experimentation with the force of gravity and on light, the relationships between space, body, time and ornament. In Brescia, Navarro Baldeweg conceived an anthological exhibition as a site specific installation of fragments in dialogue with the extraordinary architectural palimpsest of the monastic complex of Santa Giulia, a UNESCO World Heritage site, proving also in this installation as in previous architectural interventions the ability to introduce in subtle manner contemporary languages ​​in historical pre-existences. In a long conversation with the curator of the exhibition, Navarro Baldeweg clearly illustrates the process of conception and realization of his artistic and architectural works, while the photographs by Alessandra Chemollo highlight the relationships between works and spaces declined in the three sections of the exhibition: the large paintings in the Nuns' Choir, sculptures and photographs of installations in the basilica of San Salvatore, drawings and models of architecture in the crypt of San Salvatore, which evoke a small ideal city.
2020
Skira
978-88-572-4446-4
Come avveniva nel Rinascimento, e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea, Juan Navarro Baldeweg fonda il suo lavoro su una pratica artistica a tutto campo, incentrata su poche idee e nozioni radicali: la sperimentazione sulla forza di gravità e sulla luce, le relazioni tra spazio, corpo, tempo e ornamento. A Brescia Navarro Baldeweg ha concepito una mostra antologica come un’installazione site specific di frammenti in dialogo con lo straordinario palinsesto architettonico del complesso monastico di Santa Giulia, patrimonio mondiale dell’umanità, dimostrando anche in questo allestimento come in precedenti interventi architettonici la capacità di introdurre con grande delicatezza linguaggi contemporanei nelle preesistenze storiche. In una lunga conversazione con il curatore della mostra, Navarro Baldeweg illustra con chiarezza il processo di ideazione e realizzazione delle sue opere artistiche e architettoniche, mentre le fotografie di Alessandra Chemollo mettono in rilievo le relazioni tra opere e spazi declinate nelle tre sezioni del percorso espositivo: i grandi dipinti nel Coro delle Monache, le sculture e fotografie di installazioni nella basilica di San Salvatore, i disegni e plastici di architettura nella cripta di San Salvatore, che evocano una piccola Città ideale.
Juan Navarro Baldeweg, architettura spagnola contemporanea, arte contemporanea
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