Dopo la stagione di forte crescita dei sistemi urbani, che dal secondo dopoguerra si è estesa fino agli anni Ottanta, i tradizionali modelli di intervento hanno mostrato profonde crisi. Gli strumenti tradizionali della pianificazione, pur con evidenti limiti, permettevano alle Amministrazioni comunali di definire le scelte infrastrutturali e morfologiche dell’armatura pubblica urbana e di regolare quantitativamente gli interventi privati attraverso lo strumento degli indici. Inoltre, la stessa trasformazione della città, in un periodo di forte espansione economica, era in grado di generare risorse sufficienti per sviluppare le dotazioni infrastrutturali. In questo processo espansivo gli attori pubblici guidavano le scelte strategiche con procedure dirette e finanziamenti pubblici. Con gli anni Novanta i processi di rigenerazione urbana hanno dovuto seguire o inseguire nuovi modelli legati ai sempre più pressanti vincoli dei bilanci pubblici legati al consolidamento dell’Unione Europea e alla strategia della moneta unica, oltre che al susseguirsi di crisi sia del sistema delle opere pubbliche italiane sia del più ampio contesto economico nazionale e internazionale. Ne deriva una spinta al coinvolgimento degli operatori privati nei processi di trasformazione e aggiornamento delle città, sia a livello finanziario che progettuale, attraverso molteplici forme di partenariato pubblico privato (PPP). Le significative competenze che normalmente caratterizzano attori e stakeholder, nonché le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza, non sono però sufficienti a garantire tempi certi e risultati condivisi all’interno dei percorsi di programmazione negoziata tra le diverse Amministrazioni pubbliche. Il superamento di una visione puntuale e circoscritta dei progetti di recupero e rigenerazione urbana deve necessariamente essere superata anche per perseguire nuovi valori ambientali legati sia alle criticità emergenti, sia alle nuove esigenze della società.

Attori, processi e modelli per la rigenerazione urbana

A. Tartaglia
2020-01-01

Abstract

Dopo la stagione di forte crescita dei sistemi urbani, che dal secondo dopoguerra si è estesa fino agli anni Ottanta, i tradizionali modelli di intervento hanno mostrato profonde crisi. Gli strumenti tradizionali della pianificazione, pur con evidenti limiti, permettevano alle Amministrazioni comunali di definire le scelte infrastrutturali e morfologiche dell’armatura pubblica urbana e di regolare quantitativamente gli interventi privati attraverso lo strumento degli indici. Inoltre, la stessa trasformazione della città, in un periodo di forte espansione economica, era in grado di generare risorse sufficienti per sviluppare le dotazioni infrastrutturali. In questo processo espansivo gli attori pubblici guidavano le scelte strategiche con procedure dirette e finanziamenti pubblici. Con gli anni Novanta i processi di rigenerazione urbana hanno dovuto seguire o inseguire nuovi modelli legati ai sempre più pressanti vincoli dei bilanci pubblici legati al consolidamento dell’Unione Europea e alla strategia della moneta unica, oltre che al susseguirsi di crisi sia del sistema delle opere pubbliche italiane sia del più ampio contesto economico nazionale e internazionale. Ne deriva una spinta al coinvolgimento degli operatori privati nei processi di trasformazione e aggiornamento delle città, sia a livello finanziario che progettuale, attraverso molteplici forme di partenariato pubblico privato (PPP). Le significative competenze che normalmente caratterizzano attori e stakeholder, nonché le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza, non sono però sufficienti a garantire tempi certi e risultati condivisi all’interno dei percorsi di programmazione negoziata tra le diverse Amministrazioni pubbliche. Il superamento di una visione puntuale e circoscritta dei progetti di recupero e rigenerazione urbana deve necessariamente essere superata anche per perseguire nuovi valori ambientali legati sia alle criticità emergenti, sia alle nuove esigenze della società.
2020
Nodi infrastrutturali e rigenerazione urbana. Stazioni, spazio pubblico, qualità ambientale
9788891638908
9788891638915
rigenerazione urbana, governance, progettazione.
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