L'espressione New Philanthropy è nata all'interno della generazione di imprenditori dell'industria dell'informatica e del digitale, come una filantropia diversa e “strategica”, interessata a, e capace di, produrre e misurare gli impatti del “fare (il) bene”. Più in generale, però, la locuzione si riferisce al vasto movimento teorico e sociale per ripensare il non-profit, la liberalità, l'impegno solidale e collaborativo. Nuovi fenomeni culturali di condivisione e solidarietà si stanno consolidando e moltiplicando a ritmo sostenuto e stanno ridefinendo i rapporti tra individui e collettività. Il ruolo delle tecnologie digitali e del loro capillare potere di connettività è centrale nel determinare nuovi bisogni e aspirazioni antropologici, etici, sociali e democratici, ed è all'origine di molteplici forme di innovazione economica. Accanto a inedite possibilità di raggiungere “altri” lontani e di intervenire in cause sociali distanti attraverso le nuove prossimità virtuali, tutte le dimensioni del lasciare, consegnare e distribuire beni, appartenenze e capacità stanno evolvendo rapidamente insieme. Questo volume raccoglie le riflessioni di economisti, giuristi e filosofi, e le esperienze dirette di chi, in ambiti sociali e imprenditoriali diversi, sta rinnovando le pratiche del “bene” in direzione di un apprendimento reciproco e condiviso per una filantropia nuova. Il libro è l’esito di un percorso di ricerca multidisciplinare svolto dal Comitato Scientifico del Laboratorio di teorie e pratiche “La nuova filantropia. Economia e diritto per una società collaborativa”. Aderenti: Università Cattolica S.C. di Piacenza, Accademia del Notariato, Politecnico di Milano, Fondazione Italia per il Dono Onlus, Ciessevi e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Introduzione/Introduction
PAVESI, ANGELA SILVIA;
2017-01-01
Abstract
L'espressione New Philanthropy è nata all'interno della generazione di imprenditori dell'industria dell'informatica e del digitale, come una filantropia diversa e “strategica”, interessata a, e capace di, produrre e misurare gli impatti del “fare (il) bene”. Più in generale, però, la locuzione si riferisce al vasto movimento teorico e sociale per ripensare il non-profit, la liberalità, l'impegno solidale e collaborativo. Nuovi fenomeni culturali di condivisione e solidarietà si stanno consolidando e moltiplicando a ritmo sostenuto e stanno ridefinendo i rapporti tra individui e collettività. Il ruolo delle tecnologie digitali e del loro capillare potere di connettività è centrale nel determinare nuovi bisogni e aspirazioni antropologici, etici, sociali e democratici, ed è all'origine di molteplici forme di innovazione economica. Accanto a inedite possibilità di raggiungere “altri” lontani e di intervenire in cause sociali distanti attraverso le nuove prossimità virtuali, tutte le dimensioni del lasciare, consegnare e distribuire beni, appartenenze e capacità stanno evolvendo rapidamente insieme. Questo volume raccoglie le riflessioni di economisti, giuristi e filosofi, e le esperienze dirette di chi, in ambiti sociali e imprenditoriali diversi, sta rinnovando le pratiche del “bene” in direzione di un apprendimento reciproco e condiviso per una filantropia nuova. Il libro è l’esito di un percorso di ricerca multidisciplinare svolto dal Comitato Scientifico del Laboratorio di teorie e pratiche “La nuova filantropia. Economia e diritto per una società collaborativa”. Aderenti: Università Cattolica S.C. di Piacenza, Accademia del Notariato, Politecnico di Milano, Fondazione Italia per il Dono Onlus, Ciessevi e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.File | Dimensione | Formato | |
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