Lo spazio urbano oggi dilatato si connota per sfumature insieme di marginalità e di eccellenze, dove alcuni insediamenti (aree produttive) e le tradizionali infrastrutture (strade, ferrovie, spazi pubblici, verde, servizi) non sembrano più in grado di costituirne, da un lato, i recapiti prioritari e, dall’altro, il telaio della città pubblica. Tali mutate condizioni della città contemporanea richiedono riflessioni e progetti orientati a rimettere in gioco diversamente le risorse territoriali esistenti. Con uno sguardo vicino alle cose e alle persone, il paper presenta un’ipotesi di ri-valorizzazione e ri-composizione per la valle del Tronto, a lungo studiata come città diffusa, e riflette sui margini di manovra per l’urbanistica oggi: intervenire nella città ordinaria, agire sull’esistente, ridisegnare ancora lo spazio aperto e ricomporre la frammentarietà dei territori.
Rigenerare lo spazio urbano dilatato
M. Mareggi;L. Lazzarini
2015-01-01
Abstract
Lo spazio urbano oggi dilatato si connota per sfumature insieme di marginalità e di eccellenze, dove alcuni insediamenti (aree produttive) e le tradizionali infrastrutture (strade, ferrovie, spazi pubblici, verde, servizi) non sembrano più in grado di costituirne, da un lato, i recapiti prioritari e, dall’altro, il telaio della città pubblica. Tali mutate condizioni della città contemporanea richiedono riflessioni e progetti orientati a rimettere in gioco diversamente le risorse territoriali esistenti. Con uno sguardo vicino alle cose e alle persone, il paper presenta un’ipotesi di ri-valorizzazione e ri-composizione per la valle del Tronto, a lungo studiata come città diffusa, e riflette sui margini di manovra per l’urbanistica oggi: intervenire nella città ordinaria, agire sull’esistente, ridisegnare ancora lo spazio aperto e ricomporre la frammentarietà dei territori.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2015_InuNA_MareggiLazzarini_01_i_sessione.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
1.15 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.15 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.