Il 2020 di Arketipo si apre e si chiuderà all’insegna dell’innovazione. Questo primo numero dell’anno è infatti dedicato agli “evolving materials”, mentre il numero di dicembre racconterà gli elementi più nuovi costruiti nei padiglioni della EXPO internazionale di Dubai, che aprirà il 20 ottobre, con interessanti novità attualmente in cantiere. Il numero di questo mese si prefigge invece di indagare i materiali, ma anche gli strumenti progettuali, le tecnologie costruttive e i metodi di costruzione, in “evoluzione”, in cambiamento. Eravamo interessati a studiare non tanto i materiali nuovissimi, ovvero quelli di cui, al limite, non è ancora evidente il reale utilizzo nel mondo dell’architettura, bensì materiali e tecniche esistenti, più o meno nuove, che stanno “evolvendo”, con il progredire della società e delle conoscenze tecnico-scientifiche. Siamo interessati a esplorare quel modo di “pensare differente” che giunge a modi alternativi di utilizzare i materiali, a vedere oltre gli usi tradizionali, a trasferire idee da altri settori produttivi e tecnologici e ad ampliare il campo di funzioni esistenti.
Think different to “evolve”
M. Ruta
2020-01-01
Abstract
Il 2020 di Arketipo si apre e si chiuderà all’insegna dell’innovazione. Questo primo numero dell’anno è infatti dedicato agli “evolving materials”, mentre il numero di dicembre racconterà gli elementi più nuovi costruiti nei padiglioni della EXPO internazionale di Dubai, che aprirà il 20 ottobre, con interessanti novità attualmente in cantiere. Il numero di questo mese si prefigge invece di indagare i materiali, ma anche gli strumenti progettuali, le tecnologie costruttive e i metodi di costruzione, in “evoluzione”, in cambiamento. Eravamo interessati a studiare non tanto i materiali nuovissimi, ovvero quelli di cui, al limite, non è ancora evidente il reale utilizzo nel mondo dell’architettura, bensì materiali e tecniche esistenti, più o meno nuove, che stanno “evolvendo”, con il progredire della società e delle conoscenze tecnico-scientifiche. Siamo interessati a esplorare quel modo di “pensare differente” che giunge a modi alternativi di utilizzare i materiali, a vedere oltre gli usi tradizionali, a trasferire idee da altri settori produttivi e tecnologici e ad ampliare il campo di funzioni esistenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
P4_Matteo Ruta.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
14.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
14.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.