In questi ultimi anni, “multicanalità” e strategia “omnichannel” hanno reso il punto vendita fisico, un luogo differente da quello abitualmente frequentato in passato, quando fungeva da unico punto di contatto con il cliente. A farlo evolvere ulteriormente ci ha pensato il post Covid. Nel pre Covid, nonostante il cambiamento di ruolo imposto dagli altri canali, il punto vendita non appariva aver perso il suo valore. Tant’è che alcuni sondaggi basati sulle opinioni dei consumatori e sviluppati nella fase precedente al lockdown, evidenziavano l’importanza del punto vendita come riferimento basilare per gli acquisiti. Addirittura, in tempi recenti e con riferimento alla loro frequenza di utilizzo, si erano registrati dati in significativo aumento rispetto al passato. Insomma, il punto vendita fisico era visto come luogo di contatto, di scambio, di confronto e di socializzazione. Elementi apprezzabili tanto quanto la velocità, la convenienza e la comodità degli altri canali. Nel corso dell’emergenza Covid sono emerse due posizioni, apparentemente contrastanti quali, il grande interesse nei confronti dell’e-commerce, ma anche un forte ritorno nei confronti del punto vendita fisico come luogo di riferimento, per ritrovare normalità e relazione. Cosa aspettarci nei mesi o anni che seguiranno? L’apprezzamento dell’acquisto online e dunque del canale digitale verrà confermato o si farà ritorno al punto vendita tradizionale?

Luna park rivendita

R. Bolici
2020-01-01

Abstract

In questi ultimi anni, “multicanalità” e strategia “omnichannel” hanno reso il punto vendita fisico, un luogo differente da quello abitualmente frequentato in passato, quando fungeva da unico punto di contatto con il cliente. A farlo evolvere ulteriormente ci ha pensato il post Covid. Nel pre Covid, nonostante il cambiamento di ruolo imposto dagli altri canali, il punto vendita non appariva aver perso il suo valore. Tant’è che alcuni sondaggi basati sulle opinioni dei consumatori e sviluppati nella fase precedente al lockdown, evidenziavano l’importanza del punto vendita come riferimento basilare per gli acquisiti. Addirittura, in tempi recenti e con riferimento alla loro frequenza di utilizzo, si erano registrati dati in significativo aumento rispetto al passato. Insomma, il punto vendita fisico era visto come luogo di contatto, di scambio, di confronto e di socializzazione. Elementi apprezzabili tanto quanto la velocità, la convenienza e la comodità degli altri canali. Nel corso dell’emergenza Covid sono emerse due posizioni, apparentemente contrastanti quali, il grande interesse nei confronti dell’e-commerce, ma anche un forte ritorno nei confronti del punto vendita fisico come luogo di riferimento, per ritrovare normalità e relazione. Cosa aspettarci nei mesi o anni che seguiranno? L’apprezzamento dell’acquisto online e dunque del canale digitale verrà confermato o si farà ritorno al punto vendita tradizionale?
2020
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