La città contemporanea, abitata da decine di etnie diverse, propone sfide inedite, e da sapere affrontare con strumenti etici. Gli strumenti etici possono essere agevolati da un uso consapevole delle categorie estetiche classiche, che danno forma sensibile a una serie di valori etici. In particolare, l’articolo è concentrato sul ruolo che le due categorie estetiche della bellezza e del sublime possono assumere nella città contemporanea: la prima, che può essere definita ‘rappresentazione della misura umana ideale’, continua a essere essenziale nella sua costruzione, ma anche la seconda, che può essere definita ‘rappresentazione del superamento della misura umana ideale’, cioè ‘rappresentazione della sovraindividualità’, può essere cruciale da usare con consapevolezza adesso.

Bellezza, sublime e città etica

S. Chiodo
2020-01-01

Abstract

La città contemporanea, abitata da decine di etnie diverse, propone sfide inedite, e da sapere affrontare con strumenti etici. Gli strumenti etici possono essere agevolati da un uso consapevole delle categorie estetiche classiche, che danno forma sensibile a una serie di valori etici. In particolare, l’articolo è concentrato sul ruolo che le due categorie estetiche della bellezza e del sublime possono assumere nella città contemporanea: la prima, che può essere definita ‘rappresentazione della misura umana ideale’, continua a essere essenziale nella sua costruzione, ma anche la seconda, che può essere definita ‘rappresentazione del superamento della misura umana ideale’, cioè ‘rappresentazione della sovraindividualità’, può essere cruciale da usare con consapevolezza adesso.
2020
bellezza, sublime, città contemporanea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1146634
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