La necessità della messa a punto di rinnovati sistemi di lettura, interpretazione e progetto dei caposaldi della infrastrutturazione naturale del terriorio, alla luce delle criticità dei cambiamenti climatici, apre la riflessione sulla rivisitazione di quella parte della cultura urbanitica che ha fatto del recepimento delle tutele in campo paesaggistico, ecologico e ambientale la principale forma di intervento. In questo scenario il contributo intende portare alla discussione i tentativi in corso di ri-significazione delle infrastrutture d'acqua delle valli del Trebbia e del Baganza interessate da criticità articolate di lungo periodo - legate a usi del suolo, disponibilità d'acqua, impoverimento paesaggistico, marginalità - per la soluzione delle quali sono state avviate ed esplorate di recente, in concomitanza di eventi estremi (crisi idrica per il Trebbia, piena del Baganza dell'ottobre 2014) iniziative basate su nuovi processi pattizzi promotori di criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale, in una propsettiva di intrerventi integrata e partecipata, con cui la cultura del progetto urbano deve imparare a misurarsi.
Infrastrutture naturali del territorio e progetto urbano tra emergenze e opportunità. Prove di innovazione per le valli dei torrenti Baganza e Trebbia
FELLONI, MARIA FIORELLA
2015-01-01
Abstract
La necessità della messa a punto di rinnovati sistemi di lettura, interpretazione e progetto dei caposaldi della infrastrutturazione naturale del terriorio, alla luce delle criticità dei cambiamenti climatici, apre la riflessione sulla rivisitazione di quella parte della cultura urbanitica che ha fatto del recepimento delle tutele in campo paesaggistico, ecologico e ambientale la principale forma di intervento. In questo scenario il contributo intende portare alla discussione i tentativi in corso di ri-significazione delle infrastrutture d'acqua delle valli del Trebbia e del Baganza interessate da criticità articolate di lungo periodo - legate a usi del suolo, disponibilità d'acqua, impoverimento paesaggistico, marginalità - per la soluzione delle quali sono state avviate ed esplorate di recente, in concomitanza di eventi estremi (crisi idrica per il Trebbia, piena del Baganza dell'ottobre 2014) iniziative basate su nuovi processi pattizzi promotori di criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale, in una propsettiva di intrerventi integrata e partecipata, con cui la cultura del progetto urbano deve imparare a misurarsi.File | Dimensione | Formato | |
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