La ricerca studia il Teatro Olimpico di Vicenza, progettato da Andrea Palladio e realizzato dal figlio Silla dopo il 1580. L’opera è di grande importanza: essa, infatti, mostra la maturazione di Palladio nello studio e progettazione di apparati teatrali, grazie ad un’analisi accurata delle prescrizioni di Vitruvio, che nel Libro V del De Architectura fornisce, seppur senza illustrazioni, alcune regole geometriche per il dimensionamento degli spazi. Il Teatro Olimpico è stato disegnato con una cavea definita dagli storici “semiellittica”, e che termina, nella parte alta, con un colonnato corinzio ed un ulteriore coronamento terrazzato. Di fronte alla cavea è posto il palcoscenico e il frons scenae sul quale si aprono le strade prospettiche realizzate da Vincenzo Scamozzi tra il 1584 e il 1585, per la rappresentazione dell’Edipo Re di Sofocle. L’opera si caratterizza, pertanto, per la sua forma geometrica di grande singolarità in relazione alla teoria progettuale degli spazi teatrali e che offre numerosi spunti per una analisi accurata che oggi è possibile effettuare con le tecnologie di rilievo avanzato. La ricerca della corretta interpretazione dei parametri tipologici del teatro romano, fornita da Vitruvio impegnerà, nel corso di tutto il Rinascimento italiano, i più illustri umanisti, artisti e architetti.

Il Teatro Olimpico di Andrea Palladio come modello. Studi sulla genesi della forma e rappresentazione

G. Amoruso;
2018-01-01

Abstract

La ricerca studia il Teatro Olimpico di Vicenza, progettato da Andrea Palladio e realizzato dal figlio Silla dopo il 1580. L’opera è di grande importanza: essa, infatti, mostra la maturazione di Palladio nello studio e progettazione di apparati teatrali, grazie ad un’analisi accurata delle prescrizioni di Vitruvio, che nel Libro V del De Architectura fornisce, seppur senza illustrazioni, alcune regole geometriche per il dimensionamento degli spazi. Il Teatro Olimpico è stato disegnato con una cavea definita dagli storici “semiellittica”, e che termina, nella parte alta, con un colonnato corinzio ed un ulteriore coronamento terrazzato. Di fronte alla cavea è posto il palcoscenico e il frons scenae sul quale si aprono le strade prospettiche realizzate da Vincenzo Scamozzi tra il 1584 e il 1585, per la rappresentazione dell’Edipo Re di Sofocle. L’opera si caratterizza, pertanto, per la sua forma geometrica di grande singolarità in relazione alla teoria progettuale degli spazi teatrali e che offre numerosi spunti per una analisi accurata che oggi è possibile effettuare con le tecnologie di rilievo avanzato. La ricerca della corretta interpretazione dei parametri tipologici del teatro romano, fornita da Vitruvio impegnerà, nel corso di tutto il Rinascimento italiano, i più illustri umanisti, artisti e architetti.
2018
De trazos, Huellas e improntas. Arquitectura, ideación, representación y diffusión
978-84-16724-94-9
Andrea Palladio, Teatro Olimpico, scansione 3D, modellazione, Teatro Romano
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