A partire dalla legazione del Cardinale Spada (1627-1631), Bologna divenne la capitale della prospettiva illusoria utilizzata per abbellire e ampliare gli interni dei principali edifici bolognesi. Oltre alle prospettive architettoniche che privilegiavano la composizione classica con ordini architettonici, si sviluppò successivamente anche il motivo della stanza-giardino. Tale ricerca studia, attraverso un rilievo per nuvola di punti ed un’analisi grafica della prospettiva, la stanza a “boschereccia” decorata da Vincenzo Martinelli presso il palazzo Pubblico di Bologna.

Le prospettive illusorie nella stanza-giardino del Palazzo Pubblico di Bologna

G. Amoruso;
2017-01-01

Abstract

A partire dalla legazione del Cardinale Spada (1627-1631), Bologna divenne la capitale della prospettiva illusoria utilizzata per abbellire e ampliare gli interni dei principali edifici bolognesi. Oltre alle prospettive architettoniche che privilegiavano la composizione classica con ordini architettonici, si sviluppò successivamente anche il motivo della stanza-giardino. Tale ricerca studia, attraverso un rilievo per nuvola di punti ed un’analisi grafica della prospettiva, la stanza a “boschereccia” decorata da Vincenzo Martinelli presso il palazzo Pubblico di Bologna.
2017
Territori e frontiere della Rappresentazione / Territories and Frontiers of Representation
9788849285079
Prospettiva illusoria, rappresentazione del paesaggio, stanza giardino, Vincenzo Martinelli, Palazzo Pubblico di Bologna
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