Un libro tutto da leggere e rileggere, ogni capitolo coinvolgente, pieno di rimandi, digressioni, riflessioni, personaggi, aneddoti, che nella loro varietà rappresentano altrettante “piste” da inseguire, che catturano e moltiplicano nel lettore nuove curiosità, domande, pensieri. Un’autobiografia affabulante, rapsodica, fatta per episodi in sé conclusi, senza orditura temporale né di argomenti, che sembrano sgorgare da una lunga seduta di autocoscienza dell’autore, di cui compongono man mano, pagina dopo pagina, un poliedrico autoritratto borgesiano. E il tutto narrato con una capacità di scrittura, non si saprebbe se meditata o caratteriale, in cui toni alti e toni bassi, aneddoti affettuosi e non di rado pittoreschi e divertenti, e riflessioni e considerazioni di tono teorico, con interpretazioni e giudizi di valore su fatti, personalità, architetture di un passato importante, si compongono in una complementarità degli antagonismi (per riprendere il titolo “samonaniano” di un capitolo), offerti al lettore con una piacevolezza di lettura che si dipana lungo tutto il libro, a cui sono di arricchimento anche i frequenti intercalari dialettali.

Il ragazzo dello IUAV

Enrico Bordogna
2020-01-01

Abstract

Un libro tutto da leggere e rileggere, ogni capitolo coinvolgente, pieno di rimandi, digressioni, riflessioni, personaggi, aneddoti, che nella loro varietà rappresentano altrettante “piste” da inseguire, che catturano e moltiplicano nel lettore nuove curiosità, domande, pensieri. Un’autobiografia affabulante, rapsodica, fatta per episodi in sé conclusi, senza orditura temporale né di argomenti, che sembrano sgorgare da una lunga seduta di autocoscienza dell’autore, di cui compongono man mano, pagina dopo pagina, un poliedrico autoritratto borgesiano. E il tutto narrato con una capacità di scrittura, non si saprebbe se meditata o caratteriale, in cui toni alti e toni bassi, aneddoti affettuosi e non di rado pittoreschi e divertenti, e riflessioni e considerazioni di tono teorico, con interpretazioni e giudizi di valore su fatti, personalità, architetture di un passato importante, si compongono in una complementarità degli antagonismi (per riprendere il titolo “samonaniano” di un capitolo), offerti al lettore con una piacevolezza di lettura che si dipana lungo tutto il libro, a cui sono di arricchimento anche i frequenti intercalari dialettali.
2020
Luciano Semerani, una autobiografia di un pezzo dell'architettura italiana del secondo Novecento
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