Si può insegnare a progettare? Qual è il paradigma che racchiude la sfera teorica e quella applicativo-esperienziale proprie della disciplina dell’architettura? L’architettura è disciplina eteronoma, che trova le sue ragioni nell’ibridazione e contaminazione dei saperi. La formazione dell’architetto, intellettuale e figura tecnica, richiede una riflessione profonda e radicale sui fondamenti dei percorsi formativi, l’attualità dei modelli di insegnamento e gli strumenti di apprendimento. Le Scuole di Architettura rappresentano l’ambito in cui lo studente, riprendendo le parole di Louis I. Kahn, è chiamato a riflettere su tutto ciò che viene scambiato e sulla sua utilità. In quanto luogo di apprendimento, sperimentazione e verifica delle tecniche e degli strumenti più avanzati di una disciplina, le istituzioni dovranno necessariamente aprire a un confronto critico il proprio progetto culturale e didattico, in una logica di arricchimento degli orizzonti e di visione internazionale. La Scuola, luogo di produzione di conoscenza e trasformazione del sapere, mira alla formazione di laureati competenti nel campo dell’ideazione, progettazione, costruzione e gestione dell’architettura: figure in grado di affrontare la sfida della complessità del progetto, inteso come atto di sintesi di competenze. L’approccio politecnico si pone quale chiave per la formazione di professionalità riconoscibili, complementari, sinergiche nei confronti di uno scenario professionale e produttivo in evoluzione che richiede capacità e strumenti finalizzati a operare in modo flessibile, in sintonia con le istanze della contemporaneità. Il confronto tra realtà d’eccellenza nel panorama europeo caratterizzate da una comune matrice politecnica, la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni (AUIC) del Politecnico di Milano e la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM) della Universidad Politécnica de Madrid, rappresenta un momento di riflessione mirato a innescare un dialogo attivo e costruttivo su metodi e strumenti dell’insegnamento dell’architettura.
Insegnare l'architettura. Due scuole a confronto
E. Faroldi;M. P. Vettori
2020-01-01
Abstract
Si può insegnare a progettare? Qual è il paradigma che racchiude la sfera teorica e quella applicativo-esperienziale proprie della disciplina dell’architettura? L’architettura è disciplina eteronoma, che trova le sue ragioni nell’ibridazione e contaminazione dei saperi. La formazione dell’architetto, intellettuale e figura tecnica, richiede una riflessione profonda e radicale sui fondamenti dei percorsi formativi, l’attualità dei modelli di insegnamento e gli strumenti di apprendimento. Le Scuole di Architettura rappresentano l’ambito in cui lo studente, riprendendo le parole di Louis I. Kahn, è chiamato a riflettere su tutto ciò che viene scambiato e sulla sua utilità. In quanto luogo di apprendimento, sperimentazione e verifica delle tecniche e degli strumenti più avanzati di una disciplina, le istituzioni dovranno necessariamente aprire a un confronto critico il proprio progetto culturale e didattico, in una logica di arricchimento degli orizzonti e di visione internazionale. La Scuola, luogo di produzione di conoscenza e trasformazione del sapere, mira alla formazione di laureati competenti nel campo dell’ideazione, progettazione, costruzione e gestione dell’architettura: figure in grado di affrontare la sfida della complessità del progetto, inteso come atto di sintesi di competenze. L’approccio politecnico si pone quale chiave per la formazione di professionalità riconoscibili, complementari, sinergiche nei confronti di uno scenario professionale e produttivo in evoluzione che richiede capacità e strumenti finalizzati a operare in modo flessibile, in sintonia con le istanze della contemporaneità. Il confronto tra realtà d’eccellenza nel panorama europeo caratterizzate da una comune matrice politecnica, la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni (AUIC) del Politecnico di Milano e la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM) della Universidad Politécnica de Madrid, rappresenta un momento di riflessione mirato a innescare un dialogo attivo e costruttivo su metodi e strumenti dell’insegnamento dell’architettura.File | Dimensione | Formato | |
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