La fondazione di Brasilia è un fatto interamente artificiale. La città, costruita tra il 1956 e il 1960, è concepita come nuova capitale amministrativa e come palcoscenico di un paese giovane, ancora alla ricerca della propria identità, che vuole aprirsi al progresso e alla modernità. È fondata nel nulla, quasi al centro geometrico dello sterminato territorio del Brasile, per volontà di Juscelino Kubitschek allora presidente del paese, coinvolgendo alcune tra le figure più interessanti dell’architettura moderna brasilana. Il Piano piloto, disegno d’insieme su cui la città si costruirà, è affidato - in seguito a un concorso che pone nuovamente al centro del dibattito internazionale il tema del rapporto tra idealità e realtà - a Lúcio Costa, tra i più raffinati architetti di quegli anni in Brasile.
Brasilia
A. Lorenzi
2017-01-01
Abstract
La fondazione di Brasilia è un fatto interamente artificiale. La città, costruita tra il 1956 e il 1960, è concepita come nuova capitale amministrativa e come palcoscenico di un paese giovane, ancora alla ricerca della propria identità, che vuole aprirsi al progresso e alla modernità. È fondata nel nulla, quasi al centro geometrico dello sterminato territorio del Brasile, per volontà di Juscelino Kubitschek allora presidente del paese, coinvolgendo alcune tra le figure più interessanti dell’architettura moderna brasilana. Il Piano piloto, disegno d’insieme su cui la città si costruirà, è affidato - in seguito a un concorso che pone nuovamente al centro del dibattito internazionale il tema del rapporto tra idealità e realtà - a Lúcio Costa, tra i più raffinati architetti di quegli anni in Brasile.File | Dimensione | Formato | |
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