L’ottimismo realistico caratterizza un soggetto consapevole di vivere in un mondo imperfetto, governato dal caos e in cui le difficoltà sono all’ordine del giorno, ma non per questo cede al pessimismo. Piuttosto, affronta quello che gli capita con coraggio, forza e decisione. L’ottimista non si scompone di fronte alle difficoltà, sa imprimere una direzione positiva ai propri pensieri, sviluppa la capacità di controllare gli eventi, sa ricaricarsi e rinnovarsi apprezzando il presente. In particolare, cerca, prova, sperimenta, fino a quando una soluzione non si dimostri realmente efficace. Alimenta pensieri indirizzati ad una realistica positività, strategia efficace per migliorare la qualità della vita. Orienta le proprie conoscenze, abilità e competenze per un maggiore controllo sui risultati che intende ottenere. Tiene memoria del passato e sviluppa capacità di pianificazione futura, apprezzando il presente. Orientarsi a questo atteggiamento, ovvero di cogliere le opportunità, di concedere fiducia, di valorizzare il lato positivo delle situazioni, di guardare con entusiasmo al futuro, necessita di una presa di posizione netta da parte nostra. Forse la situazione attuale, in tutta la sua drammaticità, non ci sta reclamando di provarci? Personalmente credo che il tentativo “s’ha da fare”. L’emergenza attuale, ci ha obbligati in pochissimo tempo a fare i conti con una condizione di totale staticità, di privazione obbligata della mobilità, e di cambiamenti radicali negli stili di vita. Al contempo ha prodotto una straordinaria accelerazione in azioni che richiedono un sostegno mentale che, in precedenza, appariva assai difficile. Alla luce di questa situazione, decisamente eccezionale, penso vi sia lo spazio per riflettere su temi che più di altri ci hanno toccato e trarne dunque insegnamento, proiettando i nostri pensieri all’ottimismo e al business. Evidenzierei due temi emergenti di nostro interesse che, seppur trasversali ad altri settori, intercettano fortemente quello della distribuzione di materiali per l’edilizia. Il primo, con evidenze scientifiche conclamate, ci riporta al tema dell’ambiente. Il secondo, determinato dall’avvento dello stato di necessità, ci riconduce al grande tema della digitalizzazione.

L'ottimismo è verde

R. Bolici
2020-01-01

Abstract

L’ottimismo realistico caratterizza un soggetto consapevole di vivere in un mondo imperfetto, governato dal caos e in cui le difficoltà sono all’ordine del giorno, ma non per questo cede al pessimismo. Piuttosto, affronta quello che gli capita con coraggio, forza e decisione. L’ottimista non si scompone di fronte alle difficoltà, sa imprimere una direzione positiva ai propri pensieri, sviluppa la capacità di controllare gli eventi, sa ricaricarsi e rinnovarsi apprezzando il presente. In particolare, cerca, prova, sperimenta, fino a quando una soluzione non si dimostri realmente efficace. Alimenta pensieri indirizzati ad una realistica positività, strategia efficace per migliorare la qualità della vita. Orienta le proprie conoscenze, abilità e competenze per un maggiore controllo sui risultati che intende ottenere. Tiene memoria del passato e sviluppa capacità di pianificazione futura, apprezzando il presente. Orientarsi a questo atteggiamento, ovvero di cogliere le opportunità, di concedere fiducia, di valorizzare il lato positivo delle situazioni, di guardare con entusiasmo al futuro, necessita di una presa di posizione netta da parte nostra. Forse la situazione attuale, in tutta la sua drammaticità, non ci sta reclamando di provarci? Personalmente credo che il tentativo “s’ha da fare”. L’emergenza attuale, ci ha obbligati in pochissimo tempo a fare i conti con una condizione di totale staticità, di privazione obbligata della mobilità, e di cambiamenti radicali negli stili di vita. Al contempo ha prodotto una straordinaria accelerazione in azioni che richiedono un sostegno mentale che, in precedenza, appariva assai difficile. Alla luce di questa situazione, decisamente eccezionale, penso vi sia lo spazio per riflettere su temi che più di altri ci hanno toccato e trarne dunque insegnamento, proiettando i nostri pensieri all’ottimismo e al business. Evidenzierei due temi emergenti di nostro interesse che, seppur trasversali ad altri settori, intercettano fortemente quello della distribuzione di materiali per l’edilizia. Il primo, con evidenze scientifiche conclamate, ci riporta al tema dell’ambiente. Il secondo, determinato dall’avvento dello stato di necessità, ci riconduce al grande tema della digitalizzazione.
2020
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