È uno degli angoli più prestigiosi di Milano, in Piazza della Scala, dove prende inizio la storica via Manzoni, la strada più milanese della città. È l’angolo di un palazzo simbolo della Milano novecentesca, la Sede della Banca Commerciale disegnata da Luca Beltrami i primi anni del secolo scorso. Oggi, negli spazi che pochi anni fa ospitavano la filiale bancaria, si trovano le Gallerie d'Italia, dove è esposta al pubblico la collezione d’arte di Intesa Sanpaolo e dove vengono regolarmente realizzate mostre di grande successo. In questo angolo, ai piedi di Palazzo Beltrami, si inaugura la caffetteria e ristorante-bistrot Voce, uno spazio dedicato all'ospitalità e all'arte della cucina. Il grande spazio è raggiungibile direttamente da Piazza Scala e da via Manzoni e uno scalone d’angolo in marmo conduce direttamente a un lungo bancone, la cui prospettiva enfatizza la monumentalità dell'ingresso e dei saloni adiacenti. Alle spalle del bancone, realizzato in lastre di marmo nero e peltro, una grande scaffalatura espone oggetti e prodotti della caffettiera. A sinistra si accede alla sala del ristorante/bistrot con al suo interno un laboratorio-cucina, racchiuso da pareti vetrate incorniciate da una struttura in metallo. Attraverso le vetrate si può assistere all'arte del cucinare, alla sapiente maestria e colta sensibilità nel comporre sapori e colori. La sala sulla destra è la libreria ed è il fulcro fra l'area museale e l'area della convivialità. Il bookshop del museo è uno spazio ibrido, che combina curiosità per i libri e piacevole relax alla visita museale. Si può leggere un bel libro e gustare un buon caffè. Tutti gli ambienti sono pervasi da un'atmosfera novecentesca, in totale sintonia con l’edificio e gli spazi espositivi. È un’atmosfera che ricorda gli splendori della borghesia milanese del secolo scorso, con ambienti generosi in estensione e altezza, con controsoffitti decorati a cassettoni, colonne poderose in pietra e pavimenti in marmo botticino e parquet. L’illuminazione è soffusa con accenti ben distribuiti sullo scalone, sul bancone e sui tavoli. Le cucine appaiono al centro di un ideale palcoscenico dove va in scena lo spettacolo della cultura culinaria. Insomma, è stato creato un luogo unico ma non esclusivo, un luogo aperto, un luogo con un’anima storica. Un'anima per donare a chi supera quella porta la sensazione di non interrompere il rapporto con il bello che lo circonda, la piazza, la Scala, Palazzo Piermarini, la Galleria Vittorio Emanuele, le Gallerie d’Italia, i dipinti, le sculture, gli oggetti preziosi
Caffetteria e ristorante VOCE Aimo e Nadia
Michele De Lucchi
2018-01-01
Abstract
È uno degli angoli più prestigiosi di Milano, in Piazza della Scala, dove prende inizio la storica via Manzoni, la strada più milanese della città. È l’angolo di un palazzo simbolo della Milano novecentesca, la Sede della Banca Commerciale disegnata da Luca Beltrami i primi anni del secolo scorso. Oggi, negli spazi che pochi anni fa ospitavano la filiale bancaria, si trovano le Gallerie d'Italia, dove è esposta al pubblico la collezione d’arte di Intesa Sanpaolo e dove vengono regolarmente realizzate mostre di grande successo. In questo angolo, ai piedi di Palazzo Beltrami, si inaugura la caffetteria e ristorante-bistrot Voce, uno spazio dedicato all'ospitalità e all'arte della cucina. Il grande spazio è raggiungibile direttamente da Piazza Scala e da via Manzoni e uno scalone d’angolo in marmo conduce direttamente a un lungo bancone, la cui prospettiva enfatizza la monumentalità dell'ingresso e dei saloni adiacenti. Alle spalle del bancone, realizzato in lastre di marmo nero e peltro, una grande scaffalatura espone oggetti e prodotti della caffettiera. A sinistra si accede alla sala del ristorante/bistrot con al suo interno un laboratorio-cucina, racchiuso da pareti vetrate incorniciate da una struttura in metallo. Attraverso le vetrate si può assistere all'arte del cucinare, alla sapiente maestria e colta sensibilità nel comporre sapori e colori. La sala sulla destra è la libreria ed è il fulcro fra l'area museale e l'area della convivialità. Il bookshop del museo è uno spazio ibrido, che combina curiosità per i libri e piacevole relax alla visita museale. Si può leggere un bel libro e gustare un buon caffè. Tutti gli ambienti sono pervasi da un'atmosfera novecentesca, in totale sintonia con l’edificio e gli spazi espositivi. È un’atmosfera che ricorda gli splendori della borghesia milanese del secolo scorso, con ambienti generosi in estensione e altezza, con controsoffitti decorati a cassettoni, colonne poderose in pietra e pavimenti in marmo botticino e parquet. L’illuminazione è soffusa con accenti ben distribuiti sullo scalone, sul bancone e sui tavoli. Le cucine appaiono al centro di un ideale palcoscenico dove va in scena lo spettacolo della cultura culinaria. Insomma, è stato creato un luogo unico ma non esclusivo, un luogo aperto, un luogo con un’anima storica. Un'anima per donare a chi supera quella porta la sensazione di non interrompere il rapporto con il bello che lo circonda, la piazza, la Scala, Palazzo Piermarini, la Galleria Vittorio Emanuele, le Gallerie d’Italia, i dipinti, le sculture, gli oggetti preziosiFile | Dimensione | Formato | |
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