Il meglio di Manzoni lo offriva nella sua dimensione urbana nel modo, cioè, in cui offriva alla città un suo negativo straordinario. Irreale ma sempre e comunque accessibile. Perchè l'arte, la bellezza e il lusso non erano ancora funzionali a un consumismo senza fantasia.
Alziro Bergonzo e Mario Cavallé: La casa dei sogni
j. leveratto
2020-01-01
Abstract
Il meglio di Manzoni lo offriva nella sua dimensione urbana nel modo, cioè, in cui offriva alla città un suo negativo straordinario. Irreale ma sempre e comunque accessibile. Perchè l'arte, la bellezza e il lusso non erano ancora funzionali a un consumismo senza fantasia.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pages from ARK_33_bergonzo.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
2.58 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.58 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.