Nell’architettura si può rintracciare un carattere costante che resiste a tempi e mode contribuendo a rimarcare l’indispensabilità di una disciplina tanto antica. Questo carattere risiede nella capacità dell’architetto di sapere elaborare una sintesi tra sito, tema e programma che culmina, attraverso il progetto, nella pre!gurazione di una realtà che supera le barriere dell’ordinario e apre allo straordinario. Con questa chiave di lettura si può comprendere come la recente realizzazione dello studio Big (Bjarke Ingels Group) per un recinto destinato ai due panda giganti, Mao Sun e Xing Er, nello zoo di Copenaghen costituisca un perfetto esempio di sintesi critica e risposta formale a un tema decisamente non convenzionale nella pratica ordinaria dell’architettura.
Quanto design in casa panda
A. Oldani
2020-01-01
Abstract
Nell’architettura si può rintracciare un carattere costante che resiste a tempi e mode contribuendo a rimarcare l’indispensabilità di una disciplina tanto antica. Questo carattere risiede nella capacità dell’architetto di sapere elaborare una sintesi tra sito, tema e programma che culmina, attraverso il progetto, nella pre!gurazione di una realtà che supera le barriere dell’ordinario e apre allo straordinario. Con questa chiave di lettura si può comprendere come la recente realizzazione dello studio Big (Bjarke Ingels Group) per un recinto destinato ai due panda giganti, Mao Sun e Xing Er, nello zoo di Copenaghen costituisca un perfetto esempio di sintesi critica e risposta formale a un tema decisamente non convenzionale nella pratica ordinaria dell’architettura.| File | Dimensione | Formato | |
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