Forme di azione civica dal basso sono diffuse da molti anni nelle città europee, con modalità e risultati molto differenti. Giardini condivisi, riattivazione di spazi abbandonati, spazi contro-culturali, creazione di luoghi di incontro e inclusione: progetti che utilizzano l’impegno volontario, il crowdfunding civico, le differenti forme di sapere diffuso, le reti di relazione locali come risorse preziose per la propria attivazione e azione. Nella prospettiva delle politiche urbane è molto importante cercare di comprendere l’effettiva capacità trasformativa dell’attivazione e della mobilitazione di questi attori. Se, infatti, queste forme di attivazione hanno senz’altro degli effetti positivi sulla tenuta democratica a livello locale, per il loro ruolo di palestre di cittadinanza e di esercizio ‘virtù civiche’, molto più controverso è il loro esito in termini di trasformazione urbana.
Voci dal basso e trasformazione urbana
Pacchi C.
2019-01-01
Abstract
Forme di azione civica dal basso sono diffuse da molti anni nelle città europee, con modalità e risultati molto differenti. Giardini condivisi, riattivazione di spazi abbandonati, spazi contro-culturali, creazione di luoghi di incontro e inclusione: progetti che utilizzano l’impegno volontario, il crowdfunding civico, le differenti forme di sapere diffuso, le reti di relazione locali come risorse preziose per la propria attivazione e azione. Nella prospettiva delle politiche urbane è molto importante cercare di comprendere l’effettiva capacità trasformativa dell’attivazione e della mobilitazione di questi attori. Se, infatti, queste forme di attivazione hanno senz’altro degli effetti positivi sulla tenuta democratica a livello locale, per il loro ruolo di palestre di cittadinanza e di esercizio ‘virtù civiche’, molto più controverso è il loro esito in termini di trasformazione urbana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.